Ideas Of Descartes
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Domenico idea
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Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1 Empty Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1

Dom Set 22, 2024 11:05 pm
Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1: Un Concerto Di Fraintendimenti

A Severpoli due cantanti famose, le sorelle Stella e Luna Cosmo, corrispettivamente di 27 e 25 anni, hanno tenuto un concerto a cui hanno partecipato un gran numero di persone. Stella Cosmo ha lunghi capelli che fluiscono come il cielo notturno, con colori in cui predominano il rosa e azzurro, che si fondono in una sinfonia di toni delicati e luminosi. Il viola appare in piccole porzioni, specialmente nelle aree più scure, come anche il blu, presente nel cosmo visibile in essi e nelle ciocche vicino al collo, contribuendo a creare un contrasto celestiale con i suoi colori vivaci. Nei capelli appaiono figure di piccole stelle che sembrano brillare tra le ciocche. I suoi occhi viola grandi e profondi danno l’impressione di contenere un intero universo, mentre il suo viso è delicato, dai lineamenti morbidi e armoniosi, quasi perfetti. La sua pelle appare luminosa, liscia e con un leggero rossore sulle guance, accentuando la sua aria giovanile e dolce. Il suo abbigliamento bianco, con un tocco di eleganza e semplicità, esalta ulteriormente la sua luminosità. Luna Cosmo Ha capelli scuri, di un blu intenso con riflessi viola, che richiamano la profondità della notte, tempestati da brillanti scintille di stelle. I suoi occhi viola, simili a quelli di Stella, sono misteriosi e magnetici, dando la sensazione di guardare un cielo notturno pieno di segreti. Il suo viso è delicato e sereno, con tratti più raffinati e sottili rispetto a Stella. La sua pelle sembra emanare un bagliore soffuso e morbido, come una luce lunare che illumina dolcemente la sua figura, conferendole un’aura di tranquillità e mistero.

Il pubblico, prevalentemente composto da giovani fan, era in delirio per le sorelle Cosmo. Ogni nota, ogni parola delle canzoni sembrava risuonare nei cuori dei presenti. Non appena Stella e Luna iniziarono a cantare, un'ondata di entusiasmo attraversò la folla. Le braccia si alzavano al cielo, seguendo il ritmo, e i volti illuminati dai giochi di luce sembravano brillare quanto le stelle nei capelli di Stella. Alcuni saltavano, battendo le mani a tempo con la musica, mentre altri ondeggiavano lentamente, quasi incantati dalla voce ipnotica di Luna. Ogni canzone era una nuova esperienza. Non era solo musica, ma un viaggio emotivo che le sorelle Cosmo condividevano con il pubblico. Le sorelle Cosmo, in perfetta sincronia, si scambiavano sguardi e sorrisi durante l'esibizione, creando un'atmosfera magica e intima che faceva sentire ogni spettatore parte di qualcosa di speciale. Il legame tra di loro e con il pubblico era palpabile, e ogni nota sembrava costruire un ponte tra la terra e il cosmo. Dopo il concerto, le sorelle Cosmo dedicano del tempo ai fan, firmando autografi e scambiando qualche parola con loro. Per due ore, si dedicano con cura a rendere indimenticabile l’incontro, ma hanno dovuto poi scusarsi con chi non sono riuscite a raggiungere, lasciando però delle cartoline autografate come gesto di gratitudine.

Dopo la conclusione del concerto e il momento dedicato ai fan, le due cantanti si dirigono verso un ristorante, un luogo che avevano già frequentato in altre occasioni durante i concerti precedenti nella città. L'atmosfera è familiare, e conoscono bene il proprietario, che le accoglie con calore accompagnandole egli stesso ai tavoli e prendendo le ordinazioni. Stella, con la sua luminosità e l'aria giovanile, opta per un piatto leggero e fresco: un’insalata di frutta con agrumi, menta e una spruzzata di miele. Per il secondo, sceglie un filetto di pesce al limone, accompagnato da verdure grigliate. I colori vivaci dei piatti richiamano i toni dei suoi capelli e il suo spirito vivace. Luna, in contrasto, si lascia attrarre da sapori più ricchi e profondi. Ordina un risotto al nero di seppia, che evoca la profondità del suo blu intenso e riflessi viola. Come secondo, sceglie un petto di pollo con salsa di mirtilli, un piatto che rispecchia il mistero dei suoi occhi e la raffinatezza dei suoi lineamenti. Per dessert, entrambe si concedono un soufflé al cioccolato fondente, un dolce che unisce la loro dolcezza e la ricchezza dei loro caratteri. Mentre attendono l'arrivo delle ordinazioni, Stella si rivolge alla sorella, ricordandole che sono ormai trascorsi cinque anni dall'ultima volta che hanno tenuto un concerto a Severpoli. Sottolinea che la città non è cambiata molto nel frattempo. Luna, riflettendo, confessa che ciò che apprezza di più di Severpoli è la scarsa presenza di persone per strada, a differenza delle altre città, il che rende il luogo particolarmente tranquillo. Stella aggiunge che, a differenza di altre città, qui non ci sono fan che si presentano in momenti non previsti, fuori dagli orari stabiliti per incontrarli nel tentativo di scattare foto, ottenere autografi o cercare di passare del tempo con loro, più interessati al loro ruolo di celebrità o a discutere di esso, piuttosto che a instaurare un'autentica amicizia. Luna concorda, dicendo che proprio questo le trasmette una sensazione di serenità ogni volta che tiene un concerto a Severpoli. Stella le chiede se ricorda quel giorno in cui erano fuori a mangiare, quando gruppi di persone continuavano ad arrivare, chiedendo foto e autografi senza sosta. Il loro pasto, un tempo caldo e invitante, era stato interrotto così tante volte che alla fine, dopo tre ore, l’avevano consumato freddo. Luna le risponde che preferirebbe non pensarci. Stella osserva che a Severpoli non ci sono nemmeno i paparazzi, quelli che ti inseguono ovunque, curiosi di ogni minimo dettaglio della tua vita. Luna fa notare a sua sorella che non è solo la tranquillità dai paparazzi a render speciale Severpoli. Le ricorda che qui, i giornalisti, non si presentano mai in massa, neanche quando succede qualcosa di rilevante su di loro che colpirebbe l'attenzione di molte persone. Stella, riflettendo, aggiunge che non erano soltanto i giornalisti a ad ammassarsi nelle altre città, ma anche le persone comuni. A volte si accalcavano così numerosi che era impossibile passare, e bisognava chiedere loro di farsi da parte. Luna annuisce e conclude, osservando che spesso era una combinazione di entrambi a formare una folla insormontabile. Stella dice a Luna di ricordare quando lei si era sentita male, immersa nella folla che le circondava. Fan e giornalisti si accalcavano, chiedendo autografi o gridando domande, mentre sul palco una band suonava ad alto volume. Afferma che loro afferma che tentavano di chiedere alla gente di farsi da parte, poiché dovevano esibirsi subito dopo, ma il frastuono era tale che nessuno sembrava prestar loro attenzione. Conclude ricordando alla sorella che fu proprio in quell’istante, mentre il caos e la confusione aumentavano, che lei si è sentita male. Luna ammette di essersi sentita male perché quel giorno aveva temuto di rimanere intrappolata per sempre, prigioniera di quel caos soffocante. Stella, allora, le ricorda come, per mesi, non aveva più voluto mettere piede fuori casa, terrorizzata all’idea di essere di nuovo immersa in una folla che non l'avrebbe ascoltata mentre avevano necessità di passare. Luna afferma che, per fortuna, è stata una cosa rara e non è più accaduto, poi chiede a Stella cosa ne penserebbe se a volte si fermassero a Severpoli per qualche mese. Stella risponde che sarebbe fantastico. Poco dopo, i piatti ordinari vengono portati e iniziano a pranzare.

Appena terminato il pasto, si dirigono verso la cassa per pagare il conto. Dietro il bancone, il proprietario del ristorante le accoglie con un sorriso, porgendo loro il conto e chiedendo per quanto tempo resteranno a Severpoli. Luna risponde che staranno solo per qualche giorno, poiché hanno altre tappe in programma per i concerti. Il proprietario, sorridendo, osserva che rispetto a cinque anni fa, ormai sono famosissime. Luna commenta che la fama è qualcosa di momentaneo, destinata a svanire all'improvviso, proprio quando meno ci si aspetta. Il proprietario afferma che, comunque, è un traguardo lavorativo importante. Luna conferma e gli chiede quali novità ci siano a Severpoli. Lui risponde che, a parte un villaggio di soli Energici creato oltre il bosco della città, non ci sono molte altre novità. Lei afferma di non averlo letto al giornale. Lui risponde che è normale poiché solo a Severpoli ne parlano i giornali essendo stato creato da persone della città oltre che qualche giornale dei comuni vicini che hanno sentito la notizia in giro. Lei gli chiede se l'idea a lui non piacesse e lui afferma di avere un ristorante qui in città e non aveva senso lasciarlo per andare al villaggio sottolineando che il suo lavoro non è come quello di cantante che può essere svolto in qualsiasi luogo si ci trovi ma che necessita di uno spazio organizzato appositamente per permettere lo svolgimento dell'attività e che spostarsi ha un costo. Luna, annuendo, esprime di comprendere la situazione, mentre Stella, spinta dalla sua innata curiosità, si chiede come sia nata l'idea di creare un villaggio esclusivamente per gli Energici e chi ne sia l'ideatore. Il proprietario del ristorante, scuotendo la testa, ammette di non sapere il motivo di tale decisione, ma rivela che un giovane l'ha realizzata, invitando tutti gli Energici della città dopo aver ottenuto il permesso del re. Stella trova l'idea davvero interessante e Luna, rivolta alla sorella, suggerisce che potrebbero visitare quel villaggio. Entusiasta all'idea di scoprire qualcosa di nuovo, Stella accetta con fervore.

Dopo aver saldato il conto per i loro pasti e scambiato un caloroso saluto con il proprietario, le sorelle si dirigono verso Teen Ship, chiedendogli se conosca il percorso per il villaggio degli Energici. Teen Ship risponde aver viaggiato molte volte per quel villaggio e le sorelle le chiedono di accompagnarle. Teen Ship fa salire le ragazze nella scialuppa volante ma prima di partire un giornalista in borghese che voleva intervistare le cantanti arriva chiedendogli un passaggio per un luogo che non ricordava bene il nome o il percorso ma che avrebbe riconosciuto appena l'avrebbe visto promettendogli di pagargli il disturbo in caso il percorso si sarebbe prolungato. Teen Ship accetta e fa salire l'uomo, accendendo la scialuppa e facendola innalzare in aria per poi farla partire verso la meta delle sorelle Cosmo.

Intanto al villaggio degli Energici dopo quattro giorni consecutivi di minacce costanti alla vita degli abitanti, la pace è finalmente tornata. Provolí per celebrare il ritrovato equilibrio, si sta dedicando alla preparazione di un banchetto, un gesto generoso che vuole offrire a tutto il villaggio, chiedendo soltanto qualche frutto da aggiungere ad esso ai cittadini del villaggio che desiderano partecipare. Il banchetto verrà consumato la sera con musica diffusa dalle casse già posizionate, pronte a far ballare tutti insieme sotto il cielo stellato. Ma la tranquillità non era l’unica cosa ad essere tornata al villaggio. Servubtus, assente da sei giorni per risolvere questioni a Severpoli, fa il suo ritorno, incontrando Provolí durante la preparazione del banchetto. Provolí, felice di avere di nuovo il suo apprendista al fianco, lo accoglie con entusiasmo, pronto a riprendere insieme a lui la normale routine iniziando con l’invitarlo a unirsi a lui nella preparazione della festa, aprendogli le sbarre che circondano il banchetto per farlo entrare. Eleftero, passando di lì, scorge lo zio Provolí intento a sistemare una grande quantità di alimenti sulla grande tavola posizionata al centro del villaggio, incuriosito, gli domanda il perché di tanta preparazione e il perché delle sbarre. Provolí gli racconta della festa che terrà quella sera e del requisito di portare della frutta per poter partecipare al banchetto. Con un sorriso, aggiunge che ora che gli eroi se ne sono andati, ha deciso di utilizzare i suoi fili energetici durante la festa e che inviterà anche gli altri a fare lo stesso, per celebrare insieme non solo la fine dei crimini nel villaggio, ma anche il ritorno alla libertà di esercitare i propri poteri. Eleftero si dice entusiasta dell'idea e afferma che avviserà i suoi amici affinché abbiano il tempo di raccogliere la frutta necessaria, se desiderano partecipare.

Dopo averli chiamati al telefono e informati si allontana verso la capanna per recuperare una sacca con cui raccogliere la frutta destinata a suo zio, con l’intento di contribuire al banchetto. Lì incontra i suoi amici, anche loro intenti a procurarsi le proprie sacche per la raccolta della frutta. Insieme si mettono all’opera, riempiendo le sacche con cura, e una volta terminato, si incamminano verso il villaggio. Osservando l'arrivo di Teen Ship insieme agli altri membri del villaggio. Alcuni Energici, infastiditi, cominciano a borbottare, convinti che dovranno nuovamente rinunciare all'uso dei loro poteri, pensando che siano in arrivo degli eroi nonostante non vi siano emergenze. Tuttavia, alcuni giovani riconoscono immediatamente le celebri cantanti a bordo e avvisano gli altri che si tratta delle famose sorelle Cosmo. Appena la scialuppa di Teen Ship atterra, le ragazze pagano il teen e scendono, mentre il giornalista lo informa che quello è il suo punto di destinazione e lo paga per il trasporto. Il giornalista, riflettendo, decide che prima di svelarsi alle cantanti per un'intervista, potrebbe esplorare il villaggio.

I giovani che hanno riconosciuto le cantanti, si avvicinano a loro con sguardi entusiasti. Con voci cariche di emozione, esprimono la loro gioia per l’arrivo delle cantanti nel villaggio, informandole dell'imminente festa serale. Con grande fervore, le implorano di esibirsi durante i festeggiamenti, confessando quanto sarebbe per loro un sogno poter assistere a un loro concerto. Stella, con un sorriso complice, accetta volentieri, e rivolge uno sguardo interrogativo a Luna, chiedendole cosa ne pensi. Luna annuisce con dolcezza, aggiungendo che potrebbe essere un bel dono per celebrare la nascita del villaggio, anche se con un po' di ritardo. I ragazzi, visibilmente emozionati, le ringraziano calorosamente. In quel momento, Eleftero si fa avanti, seguito dai suoi amici. Con fare gentile, porge il suo benvenuto alle due artiste, suggerendo loro di rivolgersi a suo zio Provolí qualora desiderassero avere una capanna al villaggio durante la loro permanenza. Le cantanti, grate per il consiglio, lo ringraziano e, curiose, gli chiedono chi sia suo zio. Eleftero indica l'uomo che sta preparando il banchetto poco distante e accompagna le cantanti.

Le due chiedono a Provolí se può costruire loro una capanna. Lui, attraversando le sbarre del passaggio, dice a Servubtus di non far entrare nessuno al banchetto prima della sera. Poi si rivolge alle cantanti, offrendo di costruire la capanna, e si chiede se siano proprio loro le famose artiste che hanno scritto quella canzone d'amore per un film ambientato nello spazio. Le sorelle confermano, e Provolí prende il cellulare, iniziando a creare una pagina per prenotare la costruzione di altre capanne. Afferma che, se si sapesse della loro presenza, potrebbe fare grandi affari con le costruzioni. Stella, con gentilezza, gli risponde che preferirebbero se si mantenesse la tranquillità del luogo. Provolí osserva che, anche se non vogliono pubblicità, potrebbe accadere lo stesso e sottolinea che è meglio, quindi, essere pronti per ogni eventualità. Poi, presenta loro Eleftero, suo nipote e creatore del villaggio. Le sorelle rispondono dicendo che è un piacere conoscerlo, e Stella, con un sorriso imbarazzato, si scusa per non essersi presentata prima, poi lo fa, seguita da sua sorella. Misofova chiede quale sia il senso di presentarsi per loro che sono famose. Stella afferma che è necessario per rimanere rispettose e chiede a Misofova e agli ragazzi con Eleftero i loro nomi. Così gli amici di Eleftero si presentano, dando la mano alle cantanti. Stella, sorpresa, si rivolge a Eleftero dicendo che non si aspettava che il fondatore del villaggio fosse così giovane, poi chiede a lui e ai suoi amici quanti anni abbiano. Eleftero e gli altri rispondono di avere diciotto anni, con l'eccezione di Anney, che ne ha venti. Stella chiede loro se si trovano nel villaggio con i genitori, ma Eleftero risponde di no. Le chiede poi se hanno finito la scuola e Eleftero, con un sorriso, afferma che appena riprenderanno, viaggeranno con il Teen Ship. Stella osserva che potrebbe risultare stancante, ma aggiunge che, se desiderano restare nel villaggio, non sentiranno la fatica. Ripensando al concerto, chiede a Eleftero se è possibile allestire un palco nel villaggio per il concerto che gli hanno proposto di fare. Eleftero assicura che non c'è problema. Provolí, entusiasta, propone di costruire lui stesso il palco e offre in prestito le sue casse, informando che dispone anche di un interruttore per il microfono. Stella e Luna esprimono gratitudine, e Stella decide di contattare il manager per chiedergli se può portare dei proiettori per il concerto che si terrà di sera nel villaggio, oltre il bosco di Severpoli. Il manager acconsente, e Luna coglie l'occasione per chiedere a Stella se può chiedergli anche delle palline di carta luminose colorate. Spiega di averle viste in un negozio, ma di aver dimenticato di acquistarle. Infine, chiede alla sorella se le piacerebbe far cadere quelle palline addosso a fine concerto, per aggiungere un tocco di stile. Stella trova l'idea creativa e chiede al manager delle palline di carta luminose di vari colori. Il manager si offre di portare tutto, promettendo di consegnare anche gli scontrini per dimostrare l'importo speso. Stella lo ringrazia per la disponibilità. Provolí, intanto, inizia a costruire il palco, mentre le due sorelle dichiarano di voler fare un giro nel villaggio e salutano i ragazzi. Eleftero si propone di accompagnarle insieme ai suoi amici, presentando loro ogni particolare del luogo. Stella lo ringrazia e tutti insieme cominciano a camminare tra le capanne del villaggio.

Eleftero spiega che, per ora, ci sono solo capanne, ma che col tempo ogni abitante probabilmente le adornerà in modo unico, rendendole speciali. Stella dice che sarebbe davvero bello se il villaggio fosse più colorato. Misofova, infastidita dall’arrivo dei cantanti e dell’uomo con loro, chiede alle sorelle quanto tempo pensano di rimanere e di chi sia il fidanzato l’uomo arrivato insieme a loro con la scialuppa. Stella risponde che partiranno tra qualche giorno, perché hanno concerti in altre città, e precisa che l’uomo non è il fidanzato di nessuna, ma solo qualcuno che aveva intenzione di andare nella loro stessa destinazione. Misofova commenta che l’uomo deve essere un Energico e aggiunge che, sebbene a volte possa essere piacevole avere turisti, il villaggio è stato fondato per essere abitato da Energici. Sottolinea che, anche se non possono impedire a nessuno di venire o restare, sarebbe bello passare del tempo solo tra Energici, altrimenti finiranno per cercare un altro villaggio dove poter stare in pace. Eleftero invita Misofova a non essere scortese, mentre Stella afferma con calma che lei e Luna sono Sýrmata Pupa. Misofova, sorpresa, chiede se parla sul serio. Eleftero, dopo aver controllato con attenzione la struttura energetica di entrambe le ragazze, conferma la veridicità delle parole di Stella. Curiosa, Misofova gli chiede come faccia a saperlo, ed Eleftero, con tono paziente, le ricorda che già al secondo giorno dalla fondazione del villaggio le aveva parlato di aver imparato a vedere la struttura energetica degli Energici. Misofova, con un sorriso imbarazzato, ammette di averlo dimenticato e, riflettendo a voce alta, conclude che se le due cantanti sono davvero delle Sýrmata Pupa, allora potrebbero utilizzare i loro poteri anche di fronte a loro, senza alcuna preoccupazione. Stella e Luna si mostrano perplesse, e Stella sottolinea che l’uso dei poteri da Sýrmata Pupa è illegale. Misofova ribatte con pragmatismo che è vero, ma aggiunge che, in assenza di un eroe a impedirlo, possono comunque farlo. Stella, turbata, domanda allora se con i loro fili dominano le persone, mentre Luna, apparentemente preoccupata, inizia a prendere il cellulare. Eleftero interviene con calma, rivolgendosi a Stella e spiegando che non ha compreso appieno: loro creano i fili per giocarci, senza intenzione di fare del male a nessuno, e anzi, riempiono i fili di energia proprio per evitare che penetrino qualcuno. A quelle parole, Stella sospira di sollievo, mentre Luna, rasserenata, ripone il telefono. Eleftero spiega che le regole della Radura sono troppo rigide e non tengono conto dei contesti in cui l'uso dei poteri da Sýrmata Pupa non rappresenta alcun pericolo. Aggiunge che ha creato il villaggio proprio per questo motivo: permettere l’utilizzo dei poteri in situazioni sicure, senza essere richiamati. Stella, comprendendo la sua visione, annuisce, mentre Misofova propone di recarsi al fiume per utilizzare finalmente i fili, dopo quattro giorni di inattività. Specifica che al fiume non c'è l'uomo venuto con le cantanti, il quale potrebbe non essere un Energico e, non comprendendo ciò che accade, potrebbe denunciarli. Continuando, osserva che nel villaggio ci sono solo poche capanne, tutte simili, anche se di dimensioni diverse, e che sarebbe meglio mostrare alle ospiti il prato incontaminato con quei pochi alberi, non ancora coperti dalla presenza delle capanne. Eleftero concorda con l’idea, e tutti insieme si dirigono verso il fiume. Durante il tragitto, Eleftero racconta con trasporto la bellezza del prato fiorito, soffermandosi sul senso di armonia che la natura stessa sembra esprimere. Con delicatezza, descrive le caratteristiche degli alberi sparsi qua e là, evidenziando i loro colori particolari e il modo in cui sembrano fondersi perfettamente con l'ambiente circostante.

Giunti al fiume, Misofova chiede a Introvertefila di creare i fili. Introvertefila obbedisce, riempiendoli di energia e Misofova li rende visibili. Inizia a prenderne il controllo ma Introvertefila la ferma, chiedendo di poter fare una cosa prima. Misofova cede il controllo e Introvertefila unisce i fili, formando un cuore. Le sorelle Cosmo rimangono sorprese, e Stella le chiede come ci sia riuscita. Introvertefila insegna loro come fare e loro creano i loro fili li caricano di energia. Ciascuna unisce i propri fili, formando un unico grande filo, che poi intrecciano con quello dell’altra. Lavorano insieme con precisione fino a quando si fermano. A quel punto, Stella fa salire il suo filo dritto verso l’alto e lo espande, creando una grande metà di cuore. Luna fa lo stesso dall’altro lato, completando il cuore. Eleftero interviene, spiegando alle cantanti che quella è una delle tante cose non pericolose che si possono fare con i fili, ma in altri luoghi non sarebbero permesse. Racconta come, per esempio, se qualcuno cadesse nel fiume, le leggi vieterebbero di usare i fili per salvarlo, anche se sarebbe il modo più rapido per farlo. Conclude dicendo che non sempre la legge è giusta. Misofova riprende il controllo dei fili di Introvertefila e, usando il sistema che quest'ultima ha spiegato alle sorelle Cosmo, dà al cuore una forma filiforme. Tocca con esso la mano di Stella e le chiede se vede che non c’è alcun pericolo. Stella annuisce, rispondendo che lo sa, perché anche lei e Luna, in privato, hanno imparato a usare i fili e a comprenderne alcune dinamiche. Poi chiede a Luna se le andrebbe di unire le loro metà del cuore. Luna, senza esitazione, accetta la proposta ma Misofova interviene facendole notare che non è possibile. Stella, con determinazione, afferma che lei e la sorella possono provare ad utilizzare lo stesso metodo con cui erano state generate le due metà, eseguendolo contemporaneamente, per scoprire se possa funzionare anche in questa dinamica.

Così, insieme alla sorella, fondono le loro metà di cuore, dando vita a un unico cuore completo che lascia tutti stupefatti. Misofova, affascinata da ciò che ha appena visto, esclama che anche lei desidera creare qualcosa. Così con i fili di Introvertefila, crea un piccolo draghetto, mentre Igneusapillo, trovandolo adorabile, lo accarezza. Sibilla si siede a terra e, immersa nella tranquillità, comincia a leggere il suo libro. Filofilia si accomoda accanto a lei, condividendo quel momento di quiete. Anney, avendo ascoltato anche lei la spiegazione di Introvertefila data alle cantanti, decide di creare i suoi fili. Li rende visibili, li fonde tra loro e gli dà la forma di una rosa delicata. Icey, osservando la scena, chiede alla sorella se può controllare i suoi fili, e Anney, con un sorriso, le propone di dividere equamente l'energia nei fili. Icey accetta, porta al 50% la sua energia nei fili della sorella e toccandoli li congela. Anney, sorpresa, chiede perché, sottolineando che nessuno avrebbe preso il controllo dei suoi fili senza il suo consenso. Icey risponde che voleva solo rendere la rosa più graziosa. Anney allora avvolge i fili, ancora congelati, in fiamme bianche, con un bagliore intenso al centro e più tenue ai bordi. E così, tra risate e magia, i ragazzi e le cantanti si divertono lungo il fiume.

Dopo un po' di tempo, arriva Angelica con delle bottiglie di legno da riempire. Saluta tutti calorosamente e si presenta alle cantanti, che la ricambiano con sorrisi e cortesia. Una volta riempite le bottiglie, Angelica guarda il telefono e si imbatte in una notizia entusiasmante su una pozione per ringiovanire la pelle. Sebbene non ne avesse ancora bisogno, la notizia la incuriosisce. Con entusiasmo, ne parla alle altre ragazze presenti invitandole a prestare attenzione mentre si avvicina per leggere ad alta voce l'articolo. Tuttavia, man mano che procede nella lettura, scopre che il titolo era ingannevole: non si trattava affatto di una pozione, ma di una crema per il viso che, dopo due mesi di utilizzo, prometteva di ridurre il 65% delle rughe. Il giornalista, con una metafora suggestiva, aveva paragonato i risultati raggiunti dagli scienziati all'effetto magico di una pozione. Angelica è visibilmente delusa, e Eleftero le esprime il suo dispiacere, consapevole che la notizia letta l'aveva ingannata. Angelica sospira e ammette che avrebbe dovuto prestare attenzione al nome del giornalista, sapendo che si tratta di uno di quei cronisti noti per i titoli fuorvianti, scritti solo per attirare clic. Poco dopo, Stella riceve una chiamata dal manager, che la informa di essere arrivato. Avvisa la sorella e, insieme, decidono di tornare al villaggio. Eleftero propone di fare il ritorno tutti insieme, una proposta che trova subito il consenso di tutti, così si incamminano verso il villaggio, uniti.

Giunti al centro del villaggio, Angelica saluta tutti e si dirige verso la sua capanna, mentre le sorelle Cosmo, accompagnate da Eleftero e dai suoi amici, si recano dal loro manager, che sta conversando con Provolí vicino al palco. Jane Tenebrae, in compagnia della sua famiglia, vede le sorelle Cosmo e, entusiasta, esprime il desiderio di farsi fare un autografo. Tuttavia, la madre la colpisce con la bacchetta, invitandola a mantenere un po' di contegno e ricordandole che non è più una bambina di tre anni. Le cantanti, raggiunto il manager, lo salutano calorosamente; lui risponde con lo stesso calore, consegnando loro lo scontrino degli acquisti e mostrando i preparativi per l'evento, compreso un assortimento di carte da parati di vari colori, informandole che si tratta di un suo omaggio. Stella paga il manager, e insieme a Luna lo ringraziano. Poi Stella propone di utilizzare la carta da parati viola e chiede a Luna se è d'accordo. Luna risponde che non ha preferenze particolari e che le va bene la scelta della sorella. Il manager, quindi, posiziona la carta da parati viola sulla parete del palco che farà da sfondo alle cantanti durante il concerto, fissandola con del nastro adesivo agli angoli, in modo da poterla rimuovere al termine del concerto. Non appena il manager termina di attaccare la carta da parati, Stella lo informa dell'idea di Luna di lanciare delle palline di carta luminose su di loro alla fine del concerto. Il manager accetta la proposta, ma sottolinea che è necessario trovare un metodo per realizzarla. Provolí afferma di poter tagliare a metà il tetto del palco, aggiungendo delle botole che si possono aprire tramite una leva, e sistemare al loro interno le palline. Propone inoltre di collegare delle corde a un bastone di legno, in modo da poter aprire tutte le botole contemporaneamente alla fine del concerto tirando il bastone. Il manager approva l’idea e Provolí inizia subito a lavorare, prendendo gli attrezzi e il legno necessari.

Nel frattempo, il giornalista, arrivato insieme alle cantanti, si avvicina con la telecamera e osserva che la loro popolarità è cresciuta rapidamente. Chiede loro come si sentano al riguardo. Stella risponde dicendo che, nonostante la fama, rimangono persone comuni e nulla è cambiato nella loro vita. Luna invece risponde che la notorietà non rende una persona speciale o migliore, e che quindi non si sente diversa da prima. Alla domanda su quali consigli darebbero a chi vuole intraprendere una carriera musicale, Stella ammette di non avere suggerimenti su come raggiungere il successo, ma di poter offrire un consiglio per la vita. Sottolinea che i lavori artistici forniscono una formazione sulla storia dell'arte e le tecniche per praticarla, ma ritiene fondamentale prima acquisire una cultura generale su argomenti più importanti, per poi concentrarsi sull'istruzione specifica per i lavori artistici. Ricorda che, anche senza una formazione accademica nell'arte desiderata, è possibile raggiungere grandi traguardi, come dimostrato da diversi cantanti. Stella sottolinea che sia lei che sua sorella hanno frequentato l'università, costruendo così una solida base culturale, prima di iniziare a studiare canto. Il giornalista promettendo che sarebbe stata l'ultima domanda, chiede loro perché hanno scelto di esibirsi in concerto nel villaggio, Stella spiega che sono stati i fan a richiederlo e, non avendo mai tenuto un concerto lì, le è sembrato un bel gesto. Luna aggiunge che è un modo perfetto per celebrare la nascita del nuovo villaggio e, dal momento che loro sono Sýrmata Pupa, ci stava esibirsi in un villaggio abitato esclusivamente da Energici. Il giornalista ringrazia e spegne la telecamera. Luna si rivolge a Stella, proponendo di fare una nuova canzone alla fine del concerto per l’evento. Stella trova l'idea ottima e chiede se voglia iniziare subito a scrivere il testo. Luna acconsente e, dopo aver salutato Eleftero e gli altri, entrambe chiedono a Provolí se la loro capanna è pronta. Provolí conferma e le conduce lì. Stella chiede il prezzo e, dopo aver ricevuto risposta paga Provolì e, insieme a Luna, lo salutano e lo ringraziano prima di entrare nella capanna.

Stella suggerisce di basare la canzone sulla libertà degli Energici di usare i loro poteri nel villaggio, sottolineando che, non essendo pericolosi e anzi rivelandosi utili in molte circostanze, meritano che venga celebrata la libertà di usarli. Luna afferma di aver pensato allo stesso argomento come tema e osserva che i poteri dei Sýrmata Pupa, come un coltello, possono essere impiegati sia per nutrire che per ferire, proprio come qualsiasi tipo di magia, che può essere usata positivamente per proteggere o negativamente per invadere. Tuttavia, ritiene sia meglio mantenere il discorso sui poteri in generale, per evitare che la canzone venga interpretata come un incitamento all’uso dei poteri dei Sýrmata Pupa. Stella concorda immediatamente, precisando di essere consapevole che non possono fare una canzone sull'uso dei poteri dei Sýrmata, poiché è illegale, ma chiarisce alla sorella che intendeva affrontare il tema esattamente come ha suggerito lei. Così, le due sorelle iniziano a riflettere insieme sulla canzone.

Dopo una profonda riflessione, a Stella venne l'idea di scrivere:

"La mia libertà, la vedo brillare,
Come un raggio di sole che non posso fermare,
Il mio potere si risveglia, e inizia a vibrare,
Sotto le ali della mia libertà, in cielo a volare."

Dopo averlo letto, Stella espone il significato ad alta voce, spiegando che nel villaggio si può essere liberi di usare i propri poteri. La libertà brilla, ora che non è più costretta da limiti ingiusti che la limitano anche in situazioni in cui non ci sono pericoli nell'utilizzo dei poteri. Luna, apprezzando il verso di Stella, disse che lo trovava molto bello, e condivise il proprio, che aveva già scritto:

"In questo spazio dove tutto splende,
Il mio potere si apre, la luce si estende,
Non c'è ostacolo, non c'è punizione,
È la mia libertà, che vive e risplende."

Luna spiega che, per lei, il villaggio splende metaforicamente, con la bellezza dell'ambiente naturale che conferisce un fascino speciale al luogo. In esso, il potere può finalmente esprimersi liberamente, e la luce, simbolo di gioia e felicità, si diffonde senza confini. Gli ultimi due versi rappresentano l'assenza di ostacoli all'uso dei poteri, un tempo imprigionati nei Sýrmata Pupa, e ora liberi di vivere e risplendere, dopo anni di oscurità e repressione.

Stella riflette sul ritornello:

"Il mio potere, lo sento dentro,
Come un soffio leggero, che danza col vento.
Non lo nascondo, lo lascio fiorire".

Spiega che i Sýrmata Pupa avvertono il proprio potere al loro interno, ora libero di muoversi liberamente all'esterno come un soffio che danza, trasportato dal vento, un'immagine rafforzata dall'ultimo verso. Luna, in risposta, suggerisce di aggiungere: "È il mio potere, lo vedo sbocciare", per meglio rappresentare il potere che, finalmente, si rivela al mondo come un fiore che sboccia. Stella, entusiasta, chiede se la parte finale possano cantarla insieme. Luna acconsente, e Stella propone: "La nostra libertà si innalza, il nostro potere brilla nella notte stellata. Sotto questo cielo, viviamo serene". Stella spiega che la libertà di usare i propri poteri si espande, passando dal privato al pubblico, permettendo ai Sýrmata di usate i poteri dentro il villaggio. Continua la spiegazione affermando che il secondo verso sottolinea come, anche di notte, i poteri dei Sýrmata Pupa possano manifestarsi, nonostante il buio accentui la visibilità dei fili di energia. Infine afferma che l'ultimo verso, invece, evidenzia la serenità che provano vivendo sotto il cielo del villaggio, finalmente libere.

Luna si complimenta e propone:

"Il nostro potere si manifesta, oltre ogni catena.
Ogni attimo è un fiore che sboccia,
È la nostra libertà, che cresce e ci tocca"

Affermando che il potere di Sýrmata Pupa può manifestarsi nel villaggio senza alcuna catena. Spiega poi che gli ultimi due versi rappresentano come ogni attimo sia un'opportunità per esprimere il proprio potere magico, e che questa libertà di utilizzare le proprie capacità sia cresciuta al punto da toccarle profondamente, permettendo loro di esercitarle liberamente, persino in pubblico, nel villaggio. Stella propone che ciascuna canti i propri versi, lasciando la parte finale da eseguire insieme, mentre il ritornello sarebbe cantato da entrambe, ma in momenti distinti. Luna accoglie l'idea con entusiasmo, e suggerisce la struttura: iniziare con il ritornello, seguito dal verso di Stella, poi ripetere il ritornello e continuare con il suo verso , per concludere con la parte finale cantata da entrambe. Con entusiasmo sincero, Stella approva la sequenza e, suggerisce di eseguire l'inedito come ultimo brano, per chiudere in bellezza il concerto. Considerando il poco tempo a disposizione, propone inoltre di riproporre i brani già eseguiti a Severpoli. Luna annuisce con convinzione, e insieme iniziano subito a provare la canzone, eseguendola più volte fino ad eseguirla con successo. Infine, le due sorelle escono dalla capanna, desiderose di respirare l'aria fresca che le attende fuori.

Appena fuori, trovano il villaggio brulicante di persone. I fan iniziano ad avvicinarsi con entusiasmo per chiedere un autografo, e le ragazze, con gentilezza, accontentano i primi. Tuttavia, man mano che la folla cresce e le richieste aumentano, Stella si vede costretta a spiegare che, essendo in troppi, non potranno firmare autografi per tutti in quel momento. Con un sorriso rassicurante, promette però che, alla fine del concerto, dedicheranno un'ora solo per loro. All'improvviso, un fan passando dice loro quanto siano grandi, esortandole a continuare a battersi per i diritti dei Sýrmata Pupa. Confuse, Stella e Luna gli chiedono cosa intenda. Proprio in quel momento, Eleftero si avvicina con alcuni amici, avendo udito la conversazione, e spiega che probabilmente il ragazzo ha letto un articolo su di loro. Mostra il titolo: "Le sorelle Cosmo rompono il tabù dichiarandosi pubblicamente Sýrmata Pupa per sostenere i diritti della loro specie." Luna, leggermente contrariata, spiega con timidezza che non ha mai dichiarato una cosa del genere con quell’intento, ma ha semplicemente risposto a una domanda. Eleftero, cercando di tranquillizzarla, dice che non è nulla di negativo. Stella, però, afferma con fermezza che né lei né sua sorella supportano queste battaglie, perché vanno contro i loro principi. Con voce sommessa, Luna aggiunge che non sosterrà mai il vittimismo legato ai Sýrmata Pupa. Eleftero, cercando di trovare una soluzione, suggerisce di chiarire l'equivoco, ma Stella e Luna, riflettendo un attimo, decidono che la cosa migliore sia ignorare del tutto la questione, convinte che, con il passare del tempo, tutti si sarebbero dimenticati dell’accaduto, evitando così inutili polemiche. Provolí si avvicina al nipote con un sorriso soddisfatto, annunciandogli che sono state acquistate 10.000 capanne da costruire nel villaggio tramite il suo sito, e che conta di completarle entro il mese prossimo. Aggiunge che ha già pagato diversi membri del villaggio che avevano costruito le loro capanne all'inizio, e sottolinea che lavorerà duramente per tutto il mese, insieme a Servubtus e agli altri collaboratori, per raggiungere l'obiettivo. Misofova, preoccupata, si lamenta del fatto che il villaggio sarà presto invaso da non-Energici, compromettendo la libertà degli Energici di usare i loro poteri. Provolí ride e spiega che il processo per ottenere una capanna l'ha reso complesso, con molte domande aperte e personali. Tuttavia, sottolinea che l'unico vero requisito è dichiararsi Energico in una domanda specifica. Eleftero interviene, sostenendo che si tratta di discriminazione. Provolí sorride e ribatte che nessuno se ne accorgerà: chi non ha ottenuto una capanna penserà semplicemente di essere stato escluso per le risposte fornite alle altre domande. Eleftero insiste, dicendo che rimane comunque discriminazione. Provolí, più serio, ammette che è vero, ma difende la sua scelta affermando che non poteva permettere al villaggio di riempirsi di non-Energici. Conclude rassicurando che l'acquisto delle capanne è ormai chiuso e che presto disattiverà il sito, promettendo di non ripetere l'iniziativa. Mariana, preoccupata, chiede a Provolí se costruire 10.000 capanne non rovinerà l'equilibrio naturale dell'ambiente in cui sorge il villaggio. Provolí rassicura Mariana, spiegando che l'espansione del villaggio sarà minima. Afferma che tra le varie capanne previste, ne saranno costruite cento, ognuna composta da dieci piani, con dieci stanze per piano. Ogni stanza sarà già equipaggiata con un letto matrimoniale portatile e tre letti a castello, una soluzione pensata per ridurre al minimo l'ingombro e preservare il vasto spazio verde che avvolge il villaggio. Sottolinea che questa espansione ha l'unico scopo di ripopolare il villaggio dopo le recenti perdite. Infine, afferma di star andando ad iniziare la costruzione delle prime capanne, aggiungendo che si rivedranno in occasione della festa.

Nel frattempo, una giovane donna di diciotto anni, dal fisico robusto, la pelle scura e lineamenti asiatici, arriva correndo verso le cantanti. Le abbraccia con entusiasmo, dichiarandosi la loro fan numero uno e lodando il loro impegno come combattenti per i diritti dei Sýrmata Pupa. Sottolinea quanto sia importante che una categoria così discriminata possa finalmente contare su figure influenti capaci di sostenerli dall’alto. Luna, tuttavia, alza gli occhi al cielo, trovando quelle affermazioni assurde, mentre Stella sfoggia un sorriso di circostanza. Improvvisamente, il telefono della fan squilla. Si scusa e risponde, rivelando che dall’altra parte c’è la sua ragazza. Mentre parla, le dice che si trova dalle sorelle Cosmo, e, rispondendo a una sua osservazione, aggiunge con fermezza che non è innamorata delle cantanti, precisando che sono troppo grandi per lei, e che il suo amore appartiene solo a lei. Conclude la conversazione con affetto, mandandole baci e salutandola dolcemente. La fan, rivolgendosi di nuovo alle cantanti, si presenta come Moamedda Shin Shon Fatima e afferma con orgoglio di essere una Sýrmata Pupa. Esprime la sua felicità per avere l'opportunità di conoscere le sue idole. Moamedda racconta che i Sýrmata Pupa sono stati storicamente vittime di discriminazione, e lamenta come nessuno sembri preoccuparsi delle ingiustizie che subiscono. Sottolinea alle cantanti che, ora che hanno raggiunto una posizione di influenza nella società, hanno il potere di spezzare questo ciclo di emarginazione. Confida loro che ha sempre sognato che qualcuno dei Sýrmata Pupa potesse raggiungere un ruolo di rilievo e dimostrare al mondo che loro sono sogni come ogni altro. Aggiunge che i crimini commessi dai loro antenati non dovrebbero essere una scusa per opprimerli o negare loro la libertà. Stella, cercando di cambiare argomento, le risponde dicendo che ha ragione, ma le chiede se potrebbero parlare di qualcosa di più interessante. Moamedda, acconsentendo con un sorriso, risponde che va bene e dice che ammira non solo la loro musica, ma anche il loro entusiasmo nel comporla, sottolineando di essere anche lei una ragazza molto entusiasta. Inoltre afferma che le loro canzoni le ha sempre trovate significative e soprattutto la loro ultima canzone che parla dell'importanza di essere giusti mostrando anche il dolore che provocano le ingiustizie, sottolineando che tutti i Sýrmata Pupa, essendo discriminati, si sono potuti immedesimare in essa e concludendo dicendo ché ha sempre saputo la canzone fosse una denuncia contro i sogni, che discriminano ingiustamente i Sýrmata Pupa e che le serviva unicamente di sapere che loro sono Sýrmata Pupa per averne la conferma. Stella ringrazia Maomedda con un sorriso caloroso per l’apprezzamento delle loro canzoni, ma le spiega con garbo che il loro brano tratta dell’importanza di essere giusti e del dolore provocato dalle ingiustizie in senso generale, senza voler trattare di alcuni in particolare. Maomedda, con occhi brillanti di passione, risponde che proprio per questo la canzone è così potente: parla della lotta che tutti loro, Sýrmata Pupa, affrontano ogni giorno e del dolore causato dalla discriminazione sociale che li costringe a celare la loro vera essenza. Luna, sentendo quelle parole, si porta una mano sul volto, sconcertata. Nei suoi pensieri si agita la frustrazione per l’ossessione di Maomedda, fuori dalla realtà, per una lotta inesistente. Lamenta in silenzio l’idea che Maomedda possa credere di conoscere tutto di loro solo perché ha letto un articolo di giornale con un titolo fuorviante. A disagio per la piega surreale che sta prendendo la conversazione, Luna cerca con lo sguardo l’aiuto di Stella, sperando in una via di fuga da quella situazione intrisa di fraintendimenti e assurdità. Stella, notando lo sguardo di Luna, si rivolge a Maomedda con tono cortese, spiegando che lei e sua sorella vorrebbero fare una passeggiata nel villaggio e che, per questo, devono interrompere la conversazione. Scusandosi, aggiunge che è ora di andare. Insieme a Luna, iniziano ad allontanarsi, ma Maomedda le ferma subito, dicendo che non c'è alcun problema e che verrà con loro. Non solo per continuare la conversazione interessante, ma anche perché, come loro fan numero uno, non può non avere concesso il diritto di venire con loro. Stella, pur non volendo, accetta con un sorriso forzato. Mariana, intuendo che le due cantanti non condividono le stesse idee di Maomedda e capendo il loro desiderio di liberarsi da una conversazione scomoda, chiede se lei e i suoi amici possono unirsi, sperando di deviare l'argomento su qualcosa di diverso. Questa volta, Stella acconsente con un sorriso più sincero.

Iniziando a camminare, Stella afferma che è strano passeggiare nel villaggio tra così tante persone, considerando che solo poche ore prima era quasi vuoto. Maomedda le spiega che, non appena ha saputo tramite un articolo che loro avrebbero tenuto un concerto nel villaggio, per spirito di fratellanza con gli altri Sýrmata Pupa che vi abitano, sofferenti per una sorte condivisa, ha subito pubblicato il link sulla fanpage che gestiva da anni. Spiega che in questo modo, ha potuto informare tutti i loro fan e rendere nota la battaglia nascosta per i diritti dei Sýrmata Pupa, finalmente esposta al mondo attraverso l'intervista. Aggiunge che la fanpage ha milioni di seguaci e che la mantiene attiva ogni giorno. Mariana, vedendo l'occasione di poter aiutare le cantanti, domanda a Maomedda quale sia il suo cibo preferito. Maomedda, sorpresa dell'improvvisa domanda, la scruta e le chiede chi sia e se appartenga sia una Sýrmata Pupa. Mariana dice il suo nome e conferma di essere una Sýrmata Pupa. Maomedda esprime il piacere di incontrare un’altra sorella sofferente delle ingiustizie sociali, ma Mariana la smentisce subito, spiegando che non ha mai subito discriminazioni e che non ha mai nascosto il suo essere Sýrmata Pupa. Maomedda ribatte, sottolineando come Mariana sia stata molto fortunata, poiché in altre parti della Radura dei Sogni la discriminazione è dilagante. Spiega che molti Sýrmata Pupa vivono nella paura di rivelare la loro vera natura, per evitare l’isolamento sociale. Aggiunge però che il semplice fatto che Mariana sia una fan delle sorelle Cosmo è già un contributo alla causa per il benessere dei Sýrmata Pupa, una causa che le sorelle portano avanti con coraggio. Maomedda sottolinea inoltre che, sebbene Mariana non abbia provato la sofferenza dei suoi fratelli e per questo non possa capire, il suo impegno nel sostenerli è degno di rispetto. A questo punto, Eleftero interviene chiedendo a Maomedda come la società possa discriminare i Sýrmata Pupa se nessuno sa chi è tale. Maomedda risponde con amarezza, dicendo che li discriminerebbero senz’altro se li conoscessero. Eleftero riflette un momento e poi afferma che anche a Severpoli, in passato, le generazioni precedenti di Sýrmata Pupa non rivelavano la propria natura al di fuori dell’ambito familiare, ma che le nuove generazioni hanno iniziato a farlo, e ora molti di loro hanno amici consapevoli della loro essenza. Maomedda replica che Severpoli è un caso particolare, mentre in altre città questa apertura non si verifica. Eleftero, curioso, le chiede se qualcuno sia stato discriminato dopo aver rivelato la sua vera identità. Maomedda confessa di non sapere se qualcuno sia stato effettivamente discriminato dopo aver rivelato la propria natura, ma afferma con convinzione che, se qualcuno lo facesse, verrebbe sicuramente emarginato. Eleftero, dubbioso, le chiede come possa esserne così certa. Maomedda risponde che è una cosa che si comprende osservando il comportamento dei cittadini: è qualcosa di sottile e difficile da spiegare, ma è come se i Sýrmata Pupa di altre città riuscissero a percepire intuitivamente quando possono rivelarsi senza rischi e quando invece è pericoloso farlo. Conclude dicendo che, nella Radura dei Sogni, non è mai sicuro svelare la propria essenza da Sýrmata Pupa. Improvvisamente, dal palco, Provolí annuncia che la festa può finalmente avere inizio. Aggiunge che le sorelle Cosmo si esibiranno durante i festeggiamenti, suscitando grida di entusiasmo e applausi dalla folla. Stella Cosmo, sorridente e carica di energia, annuncia che è giunto il momento di andare. Insieme alla sorella, saluta tutti con gesti amichevoli. Maomedda, con un sorriso di ammirazione, augura loro di riuscire a sorprendere i fan, definendole sue eroine. Mentre si dirigono verso il palco, si trovano a dover attraversare una folla sempre più folta, con le persone che si accalcano in un'atmosfera vibrante di attesa. La massa diventa sempre più massiccia man mano che si avvicinano al palco. Chiedendo gentilmente il permesso di poter passare, Stella e Luna si fanno strada tra la folla, riuscendo a raggiungere il palco. Con il cuore che batte forte per l’emozione, finalmente raggiungono la loro postazione, iniziando il concerto.

Il concerto inizia, rompendo l'attesa di migliaia di persone venute da altre città esclusivamente per l'evento, e dei pochi giovani fan del villaggio, mentre sorprende i cittadini del villaggio ignari del concerto. Ad aprire il concerto è una canzone che tutti conoscono. Le prime note suonano come un richiamo, e subito parte della folla risponde.

Molte voci si uniscono alla melodia, come se avessero atteso quel momento da una vita, mentre altri ascoltano in silenzio, coinvolti ma non partecipi. C’è chi non ha mai sentito le canzoni di Stella e Luna, eppure rimane affascinato dalla loro presenza magnetica. Alcuni sorridono e cantano, ripetendo i ritornelli come un mantra, mentre altri semplicemente osservano la scena, ma comunque apprezzando l’energia nell’aria. Ogni brano si conclude con un'esplosione di applausi, più fragorosi di quelli precedenti.

Le canzoni si susseguono senza sosta. Stella e Luna dominano la scena, le loro voci si fondono perfettamente, e sembra che nessuno possa fermarle. Il pubblico canta con loro, applaudendo e lanciando grida di approvazione tra un pezzo e l’altro, mentre quelli che sono lì per caso o che non sapevano del concerto guardano dall'esterno, alcuni affascinati, altri indifferenti.

A volte basta un solo gesto delle due cantanti per far scattare una nuova ondata di euforia. Eppure, c'è un'attesa sospesa nell'aria. Non è solo per le hit che il pubblico conosce e ama; qualcosa di nuovo, qualcosa di speciale si nasconde dietro l’ultimo brano. Quando finalmente arriva, il silenzio cala. Le prime note dell’inedito riempiono l’aria, delicate e potenti allo stesso tempo. Nessuno conosce le parole, eppure la melodia è capace di parlare a tutti. Il testo, che esplora la libertà, tocca corde profonde nel cuore del pubblico.

La folla è incantata. Ogni nota sembra sospesa nell'aria più a lungo del normale, ogni parola pronunciata da Stella e Luna viene accolta con un silenzio reverenziale. E quando la canzone termina, per un istante, il tempo sembra fermarsi.

Poi, un'ovazione. Il pubblico esplode in un applauso così fragoroso che sembra scuotere le fondamenta del villaggio stesso. Grida di gioia si levano in ogni angolo, e anche quelli che non avevano mai ascoltato una canzone delle sorelle Cosmo prima d'ora si ritrovano catturati dalla magia di quella performance.

Al termine del concerto, l'addetto alle corde tenta di tirare i fili con il bastone, ma questi si slegano. Non avendo altra scelta, prende una scala e comincia a rilegare i fili uno per uno. Nel frattempo, alcuni fotografi scattano foto a Stella. Dopo ciò, gli addetti spengono i proiettori e il manager si occupa di rimuovere la carta da parati. Alcuni bambini, notando le carte da parati accantonate, prendono quella grigia e si avvicinano al manager, chiedendogli se possono usarla per disegnare. Il manager li invita a chiedere alle cantanti. I piccoli si rivolgono allora a Luna, che acconsente. Tuttavia, i bambini le chiedono anche dello scotch per fissare la carta al palco, in modo da facilitare il loro lavoro. Luna risponde di non averne e avverte che potrebbe essere pericoloso, ma i bambini insistono, dicendo che avrebbero chiesto aiuto all'uomo che stava legando le botole. Luna li indirizza allora al manager. Così i bambini, recandosi dal manager delle cantanti, riescono a ottenere lo scotch. Con questo, chiedono poi l'aiuto dell'addetto, ancora intento a sistemare i fili delle botole, per fissare la carta sul palco. Una volta assicurata la carta, i bambini iniziano a disegnare. L’addetto, dopo averli aiutati, completa il lavoro sulle ultime botole. Alla fine, tirando il bastone, fa cadere una cascata di palline di carta luminose che piovono delicatamente sulle cantanti. Dopo ciò, i fotografi immortalano Luna in una serie di scatti. Poi, le due cantanti dedicano un'ora ai loro fan, firmando autografi con un sorriso caloroso. Al termine, salutano affettuosamente il pubblico, annunciando che è giunto per loro il momento di riposare. I fan, entusiasti, dopo aver assalito il banchetto preparato da Provolí, chiamano le loro navi volanti per fare ritorno agli hotel nelle città vicine.

Le sorelle Cosmo mentre si avviano verso la loro capanna incrociano Eleftero e il suo gruppo di amici. Questi, entusiasti della performance, si complimentano vivamente e chiedono se possono accompagnarle nella loro capanna. Le due cantanti acconsentono con un sorriso, e insieme intraprendono il cammino. Proprio mentre stanno per mettersi in marcia, arriva Moamedda. Con un’espressione fiera, dice alle sorelle che, come sempre, non l'hanno delusa. La loro nuova canzone, con il testo che esprimeva il desiderio di libertà dei Sýrmata Pupa di essere sé stessi, è stata, secondo lei, un autentico colpo di classe. Chiede poi se possono firmarle un autografo sul suo quaderno, approfittando del fatto che è lì con loro. Le sorelle Cosmo accolgono la richiesta di Moamedda, apponendo la loro firma nel suo quaderno. Dopo averla salutata, spiegano che è ormai ora di andare a riposare, ma Moamedda insiste, dichiarando di volerle accompagnare Così tutti insieme si dirigono verso la capanna delle sorelle Cosmo.

Una volta giunte alla capanna delle sorelle, appena varcata la soglia, i capelli di Stella e Luna si illuminano, suscitando meraviglia in tutti i presenti. Con uno sguardo stupito, Introvertefila commenta che, grazie a quel bagliore, non hanno nemmeno bisogno della luce dei cellulari per orientarsi di notte. Misofova, incuriosita, chiede loro se appartengano a qualche forma diversa di Sýrmata Pupa. Con naturalezza, Stella spiega che i loro capelli sono fluorescenti a causa di alcune particelle che li compongono ereditate dal padre, che apparteneva a una razza diversa all'interno del genere umano. Tuttavia, specifica subito che sia lei che Luna sono dei normali Sýrmata Pupa, con la stessa struttura energetica degli altri. Con un tono più riflessivo, Stella prosegue raccontando che il padre dava grande importanza a questa caratteristica peculiare posseduta da lui e da loro, convincendosi che li rendesse superiori agli altri. Afferma che tale presunta superiorità, secondo lui, doveva essere dimostrata eccellendo in tutto: dall'aspetto alla morale, dallo studio alla professione. Con una certa amarezza, Stella ricorda che da piccole, lui tollerava le loro imperfezioni, ritenendole normali per la loro età. Tuttavia, a partire dalle scuole medie, il padre iniziò a diventare sempre più esigente, pretendendo da loro la perfezione in ogni ambito e rimproverandole aspramente per ogni mancanza. Contrariamente a questa visione rigida, la madre delle sorelle si era sempre opposta fermamente a tali pretese. Spiegava loro che una relazione familiare non doveva fondarsi su aspettative impossibili. Tuttavia, dopo anni di tensione, giunse un momento in cui non poté più tollerare questa situazione insostenibile.  Decise così di lasciare il padre, desiderosa di proteggere la loro percezione delle relazioni familiari. Per cercare di dare un esempio più sano alle figlie, la madre si avventurò nella ricerca di un nuovo compagno. Purtroppo, non riuscì mai a trovare qualcuno che potesse riempire quel vuoto, ma sperava ardentemente di offrire alle sue figlie una visione più equilibrata e affettuosa della vita, lontana dalle pressioni e dalle aspettative che le avevano sempre circondate. Eleftero manifesta il suo dispiacere per il trattamento che le sorelle Cosmo hanno subito da bambine e per il fatto che i loro genitori siano separati. Stella, con tono sereno, gli risponde che ormai tutto è passato e che non è stato nulla di troppo grave o insormontabile. Sottolinea poi che né lei né Luna provano tristezza per la separazione dal padre, aggiungendo che entrambe lo detestano per quel periodo trascorso insieme a lui e preferiscono mantenere con lui solo i contatti strettamente necessari, che siano per lui o per loro. Dopodiché Stella saluta gentilmente il gruppo, augurando una buonanotte a tutti. Moamedda, annuncia alle cantanti che dormirà con loro, ma Stella, mantenendo il suo tono cortese, le spiega che preferiscono dormire da sole. Chiede conferma a Luna, che annuisce. Stella aggiunge che, almeno per lei, non riuscirebbe a riposare con un'estranea nella stessa capanna. Moamedda accetta la decisione, salutandole prima di allontanarsi. Le sorelle Cosmo danno un ultimo saluto a Eleftero e agli altri, chiudendo la porta dietro di loro. Nel frattempo, Eleftero e i suoi amici si dirigono verso la loro capanna.

Durante il tragitto, Mariana, visibilmente imbarazzata, si avvicina a Eleftero e gli chiede se provi qualcosa per una delle due cantanti. Lui, sorpreso dalla domanda, risponde che le trova belle, ma che non prova niente per loro, e le chiede cosa l’abbia spinta a fare quella domanda. Mariana, con un pizzico di esitazione, spiega che si è fatta quell'idea perché Eleftero ha accompagnato le sorelle Cosmo durante il giro nel villaggio, mentre con Rayman, Globox e la famiglia Tenebrae non lo aveva fatto. Eleftero, senza scomporsi, le risponde che quando sono arrivati gli eroi e la famiglia Tenebrae lui non era presente, e quando li ha incontrati, probabilmente avevano già esplorato il villaggio da soli. Poi, fissandola negli occhi, aggiunge con delicatezza che è innamorato di un'altra ragazza. Mariana, incuriosita, gli chiede di chi si tratti, ma Eleftero sorride e, mantenendo il mistero, le risponde che è un segreto. Mariana ribatte che tra amici i segreti si possono condividere, ma Eleftero, le dice che lo scopriranno quando sarà il momento giusto. Mariana accetta la risposta, pur rimanendo curiosa.


Ultima modifica di Domenico idea il Ven Set 27, 2024 11:07 pm - modificato 9 volte.
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Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1 Empty Re: Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1

Dom Set 22, 2024 11:13 pm
La mattina seguente, mentre Mariana e i suoi amici camminano per il villaggio, un urlo improvviso li blocca. Incuriositi e preoccupati, seguono la direzione del suono, che li conduce alla capanna delle sorelle Cosmo. Senza esitare, entrano, spinti dalla preoccupazione. Eleftero, osservando solo le sorelle e Maomedda all'interno, chiede con apprensione dove sia il mostro. Luna, visibilmente irritata, risponde che non c'è nessun mostro, solo una fan che non rispetta la privacy delle persone. Accompagna Maomedda verso l'uscita, spiegandole che può accettare il fatto che lei e sua sorella vengano seguite ovunque, ma non che venga infranta la loro intimità arrivando a entrare persino nella capanna, soprattutto dopo averle detto chiaramente che volevano dormire da sole. Le ricorda inoltre che aveva accettato di rispettare la loro volontà e, con tono deciso, le chiede di andarsene. Maomedda sorride e la saluta, assicurando che si rivedranno presto. Luna, rientrando, si siede a terra. Mentre la rabbia svanisce, inizia a sentirsi in colpa, rendendosi conto di essere stata troppo dura con Maomedda. Decide che, la prossima volta che la vedrà, si scuserà e le spiegherà con calma il motivo del suo malcontento e perché il suo comportamento sia stato sbagliato. Stella, accanto a lei, le dice di non preoccuparsi, che sbagliare è normale e che le emozioni non si possono controllare e sono parte di ciò che rende umani. Le ricorda che senza emozioni si perderebbe l'empatia, la capacità di comprendere gli altri, e la rassicura dicendole che sicuramente Maomedda la perdonerà. Luna ringrazia sua sorella e l'abbraccia, poi si dirige in bagno. Una volta uscita, però, nota che manca l'acqua e osserva che, a parte il bagno, lo specchio e una vasca non c'è né lavandino né esce l'acqua. Eleftero spiega loro come funziona nel villaggio: per lavarsi, bisogna raccogliere l'acqua al fiume.

Le accompagna quindi da Provolí, dove comprano delle casse di legno per trasportare l’acqua. Le sorelle, una volta riempite le casse, tornano a casa, prendono le loro spugne e finalmente si lavano all'interno del bagno, preparandosi per la giornata. Entrando sul social Dreamside, Luna nota un numero insolitamente molto più alto di messaggi non letti rispetto al solito. Andando nella pagina del proprio profilo, si sofferma sull'ultimo post, pubblicato un mese prima che, nonostante avesse ricevuto pochi commenti nei giorni recenti, ora ne conta più del triplo rispetto a due giorni prima. Curiosa, inizia a leggere i commenti, trovandone molti recenti che sembrano scollegati dal contenuto originale del post, come "continuate a lottare per i nostri diritti", "finalmente qualcuno che si batte contro la discriminazione che subiamo da secoli", oppure "la vostra ultima canzone descrive perfettamente la Radura dei Sogni idilliaca in cui tutti desideriamo vivere, un luogo libero da discriminazioni, dove possiamo essere noi stessi senza paura di mostrarci per quello che siamo". Altri commenti lodano apertamente la loro presunta lotta a favore dei diritti dei Sýrmata Pupa. Luna decide di riferire tutto a Stella, la quale, osservando il suo profilo, nota lo stesso tipo di commenti, e comincia a domandarsi se tutto ciò sia collegato all'articolo apparso su un giornale online il giorno precedente.

Tuttavia, Luna scorrendo la home, scopre un post di Maomedda pubblicato il giorno prima, che ha ricevuto molti "mi piace" ed è stato condiviso dalla fanpage ufficiale, la quale, come sanno, è gestita proprio da Maomedda stessa. Nel post, l'interpretazione della loro ultima canzone viene presentata come un inno alla libertà di essere Sýrmata Pupa, liberi di esprimersi senza temere discriminazioni o dover nascondere la propria identità. Ogni singola riga della canzone è stata riletta sotto questa luce. Luna afferma che questa vicenda si sta protraendo oltre misura e che è giunto il momento di chiarire definitivamente la questione. Così, scrive un post sul suo profilo: "La nostra canzone non aveva alcuna intenzione di difendere i diritti dei Sýrmata Pupa. Noi condividiamo l'opinione maggiormente diffusa su di loro. Quando ho detto di essere Sýrmata Pupa, non era per rompere un tabù o per lottare per la libertà di esserlo; l’ho detto semplicemente perché mi è stata posta una domanda e ho risposto con sincerità. In realtà, io e mia sorella detestiamo affermare di essere tali, poiché riconosciamo gli errori del passato." Luna è sul punto di pubblicare il post, ma colta da un’inquietudine improvvisa, chiede a sua sorella di leggerlo e confermare se vada bene. Stella, dopo averlo letto, le assicura che riflette perfettamente il pensiero di entrambe. Tuttavia, Luna, ancora pervasa dall’ansia su come il pubblico potrebbe reagire, esita a premere il tasto. Notando l'incertezza della sorella, Stella le chiede cosa la preoccupi riguardo al post. Luna ammette che il contenuto non ha alcun problema, ma teme la reazione delle persone. Stella afferma che, indipendentemente dalla reazione delle persone, lei ha espresso educatamente il proprio punto di vista, chiarendo come stanno le cose senza offendere nessuno. Sottolinea inoltre che nel suo post non vi è nulla di offensivo che possa giustificare una reazione negativa da parte delle persone. Luna, pur provando ansia, decide di pubblicare comunque il post, convinta che così facendo metterà fine alle farneticazioni sulla presunta battaglia contro "la violazione dei diritti dei Sýrmata Pupa".

Poco dopo, scorrendo sul social, Luna si imbatte in un post di Maomedda, condiviso dalla loro fanpage, corredato di tag che rimandano a loro e contenente l'immagine del post di Luna. Nel post, Maomedda le accusa di essere Sýrmatafobiche, sostenendo che appartengono a quel gruppo di persone discriminate che finisce per giustificare e sostenere la discriminazione subita. In breve tempo, il post di Maomedda inizia a raccogliere numerosi "mi piace", così come iniziano a crescere i commenti al post di Luna e i messaggi indirizzati a lei e sua sorella. Mentre legge i commenti sotto il suo post, Luna trova una varietà di insulti rivolti a lei e a sua sorella, accuse di essere Sýrmatafobiche e persino minacce di morte. Luna, preoccupata, informa la sorella di quanto accaduto. Stella, immersa nella lettura dei propri post, nota che lo stesso fenomeno si sta riflettendo anche sui suoi contenuti. Eleftero, con tono serio, osserva che l’incidente potrebbe compromettere la loro carriera. Ma Stella, scuotendo la testa, replica che il vero problema non è quello, bensì il continuo susseguirsi di fraintendimenti. Tuttavia, si dice convinta che basterà rispondere al post di Maomedda per chiarire la situazione. Decide così di pubblicare un nuovo post, allegando l’immagine del post di Maomedda e spiegando con chiarezza: il fatto che loro riconoscano i crimini del passato commessi dai Sýrmata Pupa e si vergognino di essere tali non implica un odio verso i Sýrmata Pupa né il desiderio che spariscano dalla faccia della Terra, soprattutto considerando che loro stessi fanno parte di essi. Sottolinea inoltre che la loro opinione, per quanto possa essere diversa, non è né aggressiva né violenta e, per questo motivo, non può essere considerata inaccettabile. Conclude il suo messaggio esprimendo la speranza che la situazione non si protragga ulteriormente e che i social non si trasformino in un terreno selvaggio di attacchi contro di loro a causa del loro avere un’opinione diversa.

Saluta infine i lettori, pubblica il post, chiude la piattaforma e propone alla sorella e a Eleftero e i suoi amici di fare una passeggiata all’aria aperta. L'idea viene accolta con favore, e tutti insieme decidono di uscire a respirare un po' di serenità. Uscendo dalla capanna, le cantanti percepiscono la calma avvolgente del villaggio, tornato alla sua quiete primordiale dopo il tumulto generato il giorno precedente dall'arrivo delle migliaia di persone. L'atmosfera è avvolta da una tranquillità immutata, con poche voci che si udono. Tra queste, si distinguono quelle di alcuni abitanti che, presentandosi ad altri, raccontano di essersi trasferiti da pochi giorni. L'aria incontaminata del villaggio, insieme ai raggi del sole che accarezzano dolcemente il paesaggio, conferisce alle cantanti una sensazione di pace. Intanto, si uniscono a Eleftero e agli altri, avviando una conversazione che sembra riflettere la stessa armonia che permea l’ambiente circostante.

Eppure, ciò che non sanno è che, sui social, una tempesta si sta scatenando. Maomedda ha risposto duramente al loro post, accusandole di ostentare una sfrontatezza intollerabile, perpetrando la loro Sýrmatafobia. Con parole affilate, ha denunciato come vergognoso che le due cantanti definiscano un'onta l’essere Sýrmata Pupa a causa dei crimini del passato, alimentando così un’ondata di odio e rancore che contribuisce alla crescente discriminazione contro i Sýrmata Pupa. Questa retorica, ha affermato, rafforza la necessità per i Sýrmata Pupa di nascondersi, nel vano tentativo di sfuggire ai pregiudizi. Ha quindi lanciato un appello a tutti i lettori, Sýrmata Pupa e non, esortandoli a tornare al villaggio degli Energici per organizzare una protesta contro le cantanti e la loro Sýrmatafobia. Spiegando che la richiesta è di boicottare ogni fonte di guadagno legata a loro e di ottenere il blocco permanente dei loro profili sui social, per impedir loro di diffondere idee dannose che ledono ulteriormente i diritti e la dignità dei Sýrmata Pupa.

Dopo un po', il cielo sopra il villaggio inizia a riempirsi di scialuppe volanti che arrivano in gran numero. Da queste scendono persone e giornalisti che circondano le cantanti e i loro amici. Le persone protestano contro la presunta Sýrmatafobia delle cantanti  mentre i giornalisti le incalzano con domande incessanti e scattano foto senza tregua. Chiedono come possano odiare la propria specie, perché abbiano accettato la discriminazione contro i Sýrmata Pupa, e se le loro dichiarazioni discrimonatorie possano distruggere la loro carriera, proprio ora che avevano iniziato l'ascesa che le stava avvicinando al successo. Luna, con tono basso, chiede di poter passare, mentre la sensazione di essere intrappolata dalla folla riaccende in lei la paura di sentirsi bloccata dalle persone, facendola stare male. Notando il crescente disagio della sorella, Stella alza la voce e intima alla folla di lasciarle andare, dichiarando che, anche se molti tra loro le odiano, sarebbe crudele impedirle di passare nonostante Luna si sente male in queste situazioni. Per un attimo, cala il silenzio, e le persone si spostano, permettendo alle cantanti e a Eleftero e i suoi amici di passare. Ma le proteste riprendono subito dopo, e i giornalisti continuano a incalzarle, insistendo con le accuse di discriminazione. Stella nega con fermezza, spiegando che si è trattato di un malinteso e che ha già chiarito tutto su Dreamside.

Infine, si dirige verso la capanna con Luna e gli altri, cercando rifugio dal tumulto. Stella, controllando Dreamside per vedere se il suo post fosse stato notato, si accorge della risposta di Maomedda e decide di pubblicare un nuovo post in risposta. In esso afferma che, se lei e sua sorella si vergognano a dire di essere Sýrmata Pupa, non significa che sia vergognoso esserlo in generale. Inoltre, si chiede come il loro sentimento personale possa giustificare la discriminazione contro i Sýrmata Pupa. Poco dopo, Maomedda risponde taggandole e allegando uno screenshot del post, definendo quest'ultimo una prova della loro Sýrmatafobia talmente interiorizzata da non essere nemmeno consapevoli di manifestarla. Stella chiude il social, avvisando gli altri che Maomedda è l'organizzatrice della protesta, avendo frainteso anche la sua risposta e continuando a travisare ogni intervento.

Nel frattempo, nella capanna arriva il manager delle cantanti, informandole della protesta in corso. Le due confermano di essere già al corrente, mentre il manager sente un rumore provenire dall'esterno, vicino alla capanna, e chiede cosa stia succedendo. Uscendo dalla capanna, Stella nota un gruppo di ragazzi intenti a spruzzare vernice sulle pareti con delle bombolette. Li affronta, intimando loro di smettere altrimenti li denuncerà. I ragazzi, allontanandosi, la deridono dicendo che una "Sýrmatafobica" come lei non merita rispetto. Quando Stella legge la scritta che hanno lasciato, "Capanna di Sýrmatafobiche convinte", li richiama ancora, ordinando di cancellarla. Ma loro le rispondono che sia lei che sua sorella devono andarsene. Scoraggiata, Stella decide di non insistere oltre e rientra nella capanna. Qui, sentendo lo stomaco brontolare, si rende conto di non aver mangiato nulla quella mattina con sua sorella. Chiede allora a Eleftero se ci sia un supermercato nelle vicinanze, ma lui risponde di no, aggiungendo però che può raccogliere della frutta nel bosco. Stella si avventura nel bosco e, dopo aver riempito le braccia di frutta, viene disturbata da alcune ragazze che, intenzionalmente, la fanno cadere. Le dicono con disprezzo che i Sýrmatafobici devono mangiare frutta sporca come il loro animo. Nonostante l'umiliazione, Stella torna nel bosco, raccoglie velocemente due frutti e corre verso la capanna, stando attenta a chiunque le si avvicini.

Una volta dentro, avvisa Luna di essere riuscita a prendere solo quei due frutti e ne dà uno a lei. Insieme iniziano a mangiare. Mariana dice a Stella che può condividere la propria frutta con loro, e i suoi amici, d'accordo, vanno a prendere dalla loro capanna una parte della loro frutta per condividerla con le cantanti, che ringraziano. Mariana si propone per provare a spiegare la situazione alla gente, suggerendo che, essendo estranea ai fatti, potrebbe farli riflettere. Stella, però, la avverte di non farlo, temendo che possa rimanere coinvolta, ma Mariana la rassicura e decide di uscire dalla capanna per parlare ai manifestanti, seguita da Eleftero e dagli altri amici. Una volta giunta da Maomedda e dai protestanti intorno a lei, Mariana cattura l'attenzione di Maomedda e le chiede di poterle parlare. Maomedda le domanda se lei e i suoi amici vogliano unirsi alla protesta, ma Mariana risponde di no, spiegando che le cantanti non odiano i Sýrmata Pupa, e che tutto è nato da un malinteso. Aggiunge che, proprio come coloro che stanno protestando si sono sempre vergognati di dire di essere Sýrmata Pupa per paura di essere discriminati, anche le cantanti hanno sempre avuto vergogna a dirlo, sebbene per ragioni diverse. Maomedda si rivolge alla folla, avvertendoli che le cantanti stanno cercando di confonderli, corrompendo alcuni dei loro coetanei, e allontana Mariana, esortando i manifestanti a intensificare le loro proteste. Mariana, insieme ai suoi amici, torna dalle cantanti. Lei confessa di non essere riuscita nel suo intento, ma promette di trovare un altro modo. Eleftero la sostiene, dicendo che anche lui sta cercando una soluzione, ma Stella li esorta a fermarsi, affermando che non è necessario. Il manager propone alle cantanti di ritrattare la loro opinione e scusarsi. Luna, però, si oppone fermamente, dichiarando che non rinnegherà le sue idee né si scuserà per le sue opinioni. Stella aggiunge che non hanno detto nulla di offensivo e non hanno motivo di scusarsi. Il manager insiste che basterebbe fingere per calmare le acque, permettendo loro di mantenere le proprie opinioni in privato. Stella, però, rifiuta categoricamente e chiede a Luna se sarebbe disposta a fare un concerto per i pochi fan rimasti. Luna acconsente. Stella annuncia su Dreamside che entro cinque ore dalla pubblicazione del post terrà un concerto al villaggio degli Energici per i suoi fan, offrendo anche il rimborso del biglietto a chi dovrà viaggiare per poter partecipare, e anticipa che, prima del concerto, desidera fare una dichiarazione. Luna e Stella si prendono del tempo per scegliere quali canzoni cantare e trascorrono quattro ore e mezza a provare, prima di uscire dalla capanna.

Una volta fuori, Stella nota il palco ancora montato e propone a Luna di esibirsi lì. Entrambe salgono insieme sul palco. Guardando lo sfondo grigio, ornato ai bordi dai disegni dei bambini, Stella suggerisce di scrivere al centro una frase significativa per conferire maggiore profondità al concerto. Luna, riflettendo, propone la frase:"Never omit wisdom or kindness ends" spiegando che il significato è"Non tralasciare mai la saggezza o la gentilezza finisce". Stella, colpita dalla frase, accoglie l'idea con entusiasmo e si dedica a scriverla al centro, organizzando le lettere in modo artistico:
"N O W O K E
E M  I  R  I  N
V  I  S     N D
E  T D     D S
R     O     N
       M     E
               S
               S"
Non appena alcuni fan si radunano vicino al palco, Stella prende la parola, dichiarando che quel concerto è dedicato a chi ha scelto di rimanere accanto a loro, nonostante la situazione che si è creata. Dall'altro lato, Maomedda si rivolge a coloro che protestano insieme a lei, invitandoli a lasciare il villaggio, affinché le cantanti non pensino che siano dalla loro parte, aggiungendo che non le devono nemmeno sentire mentre cantano. Così, Maomedda e il suo gruppo, chiamano vari teen per essere riaccompagnati nei propri hotel. Nel frattempo, Stella rassicura i fan, affermando di non provare odio verso i Sýrmata Pupa, e che non potrebbe mai farlo, poiché anche lei è una di loro. Spiega che i Sýrmata Pupa non sono vittime di discriminazione, e anche se in passato erano guardati con sospetto, quel tempo è ormai lontano. Ricorda che in passato c'era un vittimismo comprensibile, legato non tanto alla discriminazione quanto all'isolamento sociale, ma che ora quel sentimento appare fuori luogo e anacronistico. Afferma che oggi, nessuno guarda più con diffidenza i Sýrmata Pupa e i sogni non fanno distinzioni se sanno che qualcuno appartiene a questa specie. Prosegue affermando che coloro i quali combattono contro una presunta discriminazione, paradossalmente, stanno discriminando lei e sua sorella per una loro opinione. Sottolinea che non le importa se alle prossime tappe del tour il pubblico sarà scarso o addirittura inesistente: né lei né sua sorella intendono scusarsi, nonostante il consiglio ricevuto in tal senso, perché non sacrificheranno la libertà di esprimere il proprio pensiero per il successo o la fama. Poi, rivolge un ringraziamento speciale alle centinaia di fan presenti, esprimendo gratitudine per la loro tolleranza e capacità di accettarle, pur sapendo che magari non condividono le stesse opinioni. Le due sorelle danno quindi inizio all’esibizione, intonando le canzoni previste. Al termine dei brani, Stella si avvicina a Luna e le sussurra qualcosa; Luna, dopo un breve scambio, si mostra d'accordo. Stella, rivolgendosi nuovamente ai fan, annuncia che, insieme a sua sorella, hanno deciso di dedicare loro una canzone molto cara, per ringraziarli di essere lì presenti. Così, le sorelle Cosmo eseguono una versione in francese della celebre canzone "Grande Amore" de Il Volo. Concluso il brano, si dedicano agli autografi e, in segno di riconoscenza, rimborsano le spese di viaggio a chi ha dovuto affrontare lunghi spostamenti per partecipare all'evento.

BONUS DELL'EPISODIO
Informazione Episodi Speciali
Ogni cinque episodi si presenta un episodio speciale. Questi episodi erano stati concepiti inizialmente per essere più brevi❌, con descrizioni più dettagliate✅ e trattare temi meno oscuri✅.

Informazione
Hector Cosmo è un Sýrmata Pupa Umano, caratterizzato dai suoi capelli blu cosmici e fluorescenti. Durante la sua vita scolastica, è sempre stato considerato il più bello, il che lo ha portato a sviluppare una convinzione di superiorità rispetto agli altri umani e persino rispetto agli altri sogni. Credeva fosse necessario dimostrare questa superiorità primeggiando in ogni ambito. Come molti della sua specie energetica, ha sposato una Sýrmata Pupa, e la nascita delle sue due figlie, entrambe portatrici dello stesso errore genetico, gli ha procurato grande gioia, poiché pensava di poter realizzare attraverso di loro i suoi ideali. Tuttavia, le sue elevate aspettative non erano condivise dalla moglie, che alla fine lo lasciò.
Nonostante il divorzio, Hector continuò a pagare regolarmente il mantenimento e non cercò altre relazioni, convinto di aver già avuto tutto ciò che desiderava dalla sua ex moglie. Quando visitava le figlie, cercava di orientarle verso la perfezione che ambiva per loro, giustificando e presentando le sue richieste come indispensabili. Iniziando a correggerle per i loro errori con un tono più pacato rispetto a quando vivevano sotto lo stesso tetto. Tuttavia, le figlie, stanche della pressione, chiesero alla madre di non voler più vedere il padre. Nonostante i tentativi della madre di farle ragionare, le ragazze si rifiutarono di scendere ogni volta che lui si presentava, costringendo la madre a spiegare la situazione all'ex marito. Hector, comprendendo, smise di andare a trovarle.

Immagine Personaggio
Queste sono le sorelle Cosmo
Stella Cosmo
Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1 Oig1_d10
Luna Cosmo
Translenergici E Sýrmata Pupa Episodio Speciale 1 20240920
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