Ideas Of Descartes
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Domenico idea
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Translenergici E Sýrmata Pupa Una Vita Libera Ep. 2 Empty Translenergici E Sýrmata Pupa Una Vita Libera Ep. 2

Lun Ago 12, 2024 1:24 pm
Translenergici E Sýrmata Pupa Una Vita Libera

Parte 2: Il Misterioso Crimine

Al mattino, Mariana e i suoi coinquilini si sono appena svegliati quando Icey riceve una telefonata: è sua sorella maggiore, Anney. Anney le dice di essere a casa, ma aggiunge che loro madre le ha detto che Icey è in vacanza con gli amici, quindi le chiede dove si trova. Con il suo solito tono freddo, Icey le risponde di essere in un villaggio costruito nel prato dopo la foresta, aggiungendo che Teen Ship sa dove si trova il villaggio poiché ha già accompagnato qualcuno in esso. Anney le dice che sta per raggiungerla e le chiede se ci siano luoghi adatti ai turisti. Icey risponde di no, dicendole che dovrà portare con sé l'essenziale. Anney la ringrazia per l'informazione, e le due sorelle si salutano.

Successivamente, Icey chiede agli altri coinquilini quanto spazio ha ciascuno. Eleftero le risponde che ognuno ha a disposizione lo spazio occupato dal proprio letto, più metà degli spazi che separano il loro letto da quelli vicini. Tuttavia, per chi si trova agli angoli, avendo un muro da un lato e un unico spazio presente nell'altro, si potrebbe considerare tre quarti della distanza tra il proprio letto e quello accanto. Icey comunica quindi che sua sorella sta per arrivare e chiede se può usare il suo spazio per farle posto. Eleftero acconsente, precisando che, pur se sarebbe stato necessario più spazio, si sarebbe potuta ridurre l'area a disposizione di ciascuno.

La nuova amica di Misofova, una ragazza dai lunghi capelli neri con ciocche rosa conosciuta nell'episodio precedente, che ha dormito con Misofova grazie a quest'ultima, che unendo il suo letto con quello del fidanzato gli ha fatto spazio, chiede a Icey quanto odi sua sorella per parlarle con quel tono. Icey le risponde che non può sapere cosa provi realmente per sua sorella. La ragazza la rimprovera, sottolineando che è scortese rivolgersi a sua sorella in quel modo mentre sta venendo a trovarla. Icey ribatte che quello è il suo normale tono di voce. Misofova, intervenendo, chiede alla sua amica di smettere, spiegando che non capisce cosa stia accadendo. L'amica si lamenta, sostenendo che Icey non è stata rispettosa verso la sorella, che sta giungendo al villaggio appositamente per lei. Misofova, cercando di placarla, le promette che più tardi le spiegherà tutto.

I ragazzi, prese, le proprie casse, escono dalla capanna e accompagnano l'amica di Misofova nella sua per recuperare la sua cassa. Poi, ognuno di loro prende una carriola dal deposito costruito da Provolí e Servubtus per gli abitanti del villaggio, vi sistemano la propria cassa e si dirigono verso il fiume per riempirli d'acqua. Tornati alla capanna, si lavano a turno la faccia e l'addome nell'unico bagno disponibile. Icey decide di lavarsi per ultima e, arrivato il suo turno, avverte che impiegherà un po' di tempo perché intende lavarsi completamente. Gli altri acconsentono e Eleftero propone di organizzare insieme qualcosa per l'arrivo della sorella di Icey, suggerendo di parlarne con lei non appena avrà finito di lavarsi.

L'amica di Misofova, che dopo essersi lavata viso e addome è tornata da lei, esprime il dubbio che a Icey non interessi fare una sorpresa a sua sorella. Misofova la contraddice, sostenendo che non è vero. L'amica, tuttavia, le ricorda il tono con cui Icey ha parlato a sua sorella, sottolineando che, sebbene sia accettabile comportarsi così con persone sconosciute di cui non interessa, farlo con chi viene appositamente per te senza mostrare alcuna gioia è irrispettoso, aggiungendo che anche trattare in quel modo i propri amici è inappropriato, poiché sembra che le diano fastidio. Misofova racconta che un tempo Icey era più affettuosa con tutti e ricorda che anche loro, all'inizio, faticavano a comprendere il cambiamento avvenuto durante gli anni della scuola media di Icey. Tuttavia, dopo aver parlato con la sorella, hanno scoperto che Icey aveva subito episodi di bullismo fin dall'inverno del primo anno di scuola elementare, una situazione che, nel corso degli undici anni, aveva generato tensioni familiari in cui lo stress scolastico e la pressione esercitata dalla famiglia erano diventati insostenibili per lei. Racconta che Anney, la sorella di Icey, ha confidato che si era allontanata dai genitori per difendere la sorella, riuscendo a farli desistere in parte dalle loro pretese, anche se talvolta continuavano a insistere con Icey su certe questioni. Misofova sottolinea il legame profondo tra Icey e Anney, nonostante i toni duri di Icey, e spiega che, sebbene non lo esprima a parole, Icey è molto affettuosa verso la sorella. Racconta di aver osservato con gli altri Icey insieme ad Anney e di non aver mai percepito in lei alcuna ostilità.

Mariana riflette su quanto si senta simile a Icey, ricordando di essere stata anche lei vittima di bullismo a scuola attraverso le sue compagne di classe che diffondevano falsità su di lei e ad un suo compagno di classe che le ha causato disagio ripetuto nel tempo. Ripensa di aver ucciso involontariamente il suo compagno di classe nel tentativo di difendersi dai suoi atti inopportuni. Tuttavia, considera che Icey non ha mai compiuto un atto del genere e abbassa lo sguardo. Eleftero le chiede se c’è qualcosa che non va, ma Mariana, sollevando lo sguardo verso di lui, risponde che va tutto bene. L'amica di Misofova, controllando l'orario, annuncia che deve incontrarsi con altre amiche e chiede a Misofova se si vedranno più tardi. Misofova risponde alla sua amica affermativamente, aggiungendo che, dopo aver salutato la sorella di Icey e trascorso un po' di tempo con lei e il gruppo, si recherà da lei.

Dopo mezz'ora trascorsa in bagno, Icey emerge indossando nuovi abiti, tra cui un giubbotto da montagna rosso con pelliccia bianca. Eleftero le espone la sua idea di preparare qualcosa per l'arrivo della sorella. Icey acconsente, ed Eleftero suggerisce che potrebbero fare tutti insieme una passeggiata insieme alla sorella, cospargendo il percorso di petali. Icey propone inoltre di avvicinarsi al fiume per esplorare cosa c'è seguendo il percorso in direzione dello scorrere del fiume. Eleftero, entusiasta, afferma che sarebbe fantastico e le chiede se è favorevole all'idea, e Icey risponde positivamente.

Mariana, preoccupata, chiede se dovranno strappare i petali dai fiori, temendo che ciò possa rovinare l'atmosfera del prato. Eleftero la rassicura, rivelando di avere con sé petali artificiali nel suo zaino. Mariana si sente sollevata sapendo che non verranno utilizzati petali veri. Eleftero, abbracciandola, le assicura che non farebbe mai una cosa del genere. Poi, prende il sacchetto di petali dal suo zaino e invita gli altri a iniziare a cospargere il percorso.

Usciti dalla capanna, Mariana e gli altri notano alla loro sinistra alcuni uomini vestiti di nero che si allenano con i loro poteri. Mariana, pur preoccupata, decide di non dire nulla per evitare problemi con Misofova. Tuttavia, Eleftero nota la sua inquietudine e, ricordando la conversazione del giorno precedente, le chiede se quegli uomini siano gli stessi di cui parlava. Mariana annuisce, ed Eleftero si rivolge all'uomo anziano con i baffi, vestito da militare, che sta davanti agli uomini in nero, chiedendogli se può parlargli. L'anziano acconsente. Eleftero dichiara che è giunto il momento di cessare ogni tentativo di potenziamento dei propri poteri, chiarendo che non è per questo motivo che li ha condotti in quel luogo. L'anziano, capo del gruppo dei "doppia z", ribatte che lui e i suoi ragazzi non fanno nulla di male e che, anzi, potenziando i propri poteri potrebbero essere di grande aiuto in caso di un'invasione della Radura. Eleftero, però, è irremovibile: afferma di non permette ulteriori discussioni e di comprendere le loro buone intenzioni, ma che per la sicurezza della Radura tali pratiche non possono essere tollerate. L'anziano, con un cenno di comprensione, accetta le direttive e comunica ai suoi ragazzi che, per ordine del capo villaggio, non potranno più allenarsi. Eleftero, però, lo corregge, affermando di non essere il capo villaggio. Ignorando questa precisazione, il capo dei "doppia z" ordina ai suoi ragazzi di seguirlo per una perlustrazione. I giovani si allineano e iniziano a marciare dietro di lui, che prende la guida.

Mariana, grata, ringrazia Eleftero, il quale risponde con un sorriso, dicendo che non è necessario ringraziarlo, poiché fermare una situazione potenzialmente pericolosa, come lei stessa aveva intuito, era inevitabile. Nel frattempo, Sibilla annuncia agli altri che non parteciperà ai preparativi e che saluterà Anney privatamente al suo arrivo, poi si allontana insieme a sua sorella, dirigendosi verso il nonno. Eleftero la segue e la ferma, ricordandole che ciò che è accaduto con Elenchumilia è ormai un ricordo del passato e che Mariana e Introvertefila sono diverse da lei. Sibilla, tuttavia, ammette di non riuscire a superare il suo rancore verso i Sýrmata Pupa. Eleftero la rassicura, dicendole che è comprensibile, ma la esorta a non isolarsi per questo motivo e a restare con il gruppo, sottolineando che la loro amicizia è di lunga data e non vale la pena rovinarla solo perché non vuole stare in compagnia dei Sýrmata. Il Gran Maestro invita Sibilla ad ascoltare il ragazzo, e lei a sua volta avverte Eleftero che i Sýrmata potrebbero offendersi per il suo atteggiamento, o che lei stessa potrebbe dire qualcosa di inopportuno, creando tensioni. Eleftero risponde con leggerezza, affermando che non sarebbe un problema: i conflitti, dopotutto, aiutano a crescere, a capirsi meglio e a superare i pregiudizi scoprendo dell'altro qualcosa che va al di là di essi, poiché anche ciò che ci offende rivela qualcosa di noi stessi. Sibilla decide di unirsi a loro e chiede al nonno se desidera venire per preparare il percorso da fare con la sorella di Icey, che presto arriverà. Il Gran Maestro, tuttavia, preferisce trascorrere la giornata seduto al sole, godendosi un po' di vitamina D.

Sibilla e Filofilia si uniscono quindi a Eleftero, dirigendosi verso il gruppo, dove Misofova domanda loro se hanno cambiato idea. Sibilla dice che, continuando a stare lontana, avrebbe rischiato di abituarsi, ma non intende allontanarsi da loro. Igneusapillo loda Sibilla per la sua risposta, mentre Misofova ironicamente chiede se siano così insopportabili da far sentire il bisogno di una pausa a chi sta loro vicino. Sibilla sorride e risponde che potrebbe anche essere, suscitando l'ilarità generale.

Nel frattempo, Icey, mentre osserva i fiori che colorano il prato, pensa di raccoglierne alcuni da donare alla sorella. Si ferma, scegliendo con cura fiori dai colori diversi; Mariana, notando il suo gesto, gli chiede se siano destinati alla sorella. Icey annuisce, aggiungendo di non sapere con cosa legarli. Mariana allora si offre di aiutarla, dicendole di avere uno spago e un vecchio giornale che potrebbe utilizzare per confezionare un mazzo. Tornano insieme alla capanna, dove Mariana le fornisce ciò di cui ha bisogno. Icey lega i fiori con lo spago e, dopo aver svuotato nella sua cassa una bottiglia d'acqua che aveva riempito il giorno prima al fiume, colloca i fiori nella cassa e infila il giornale nello zaino, pronta a usarlo per avvolgere il mazzo appena la sorella arriverà. Ringrazia Mariana, poi prende la bottiglia per riempirla nuovamente al fiume, tornando con Mariana dagli altri.

Insieme si dirigono verso il fiume, spargendo petali lungo il cammino. Una volta arrivati, Eleftero prosegue lungo il percorso prestabilito, ma Icey lo ferma, chiedendo se possano dirigersi direttamente al nuovo luogo una volta che sua sorella sarà arrivata, temendo che potrebbero impiegare molto tempo e che non si sappia con esattezza il momento del suo arrivo. Eleftero acconsente senza problemi e decide di tornare indietro. Mariana, curiosa, domanda a Icey perché sua sorella non l'abbia accompagnata al villaggio. Icey spiega che, da quando ha iniziato l'università, sua sorella si è trasferita dagli zii che vivono lì vicino e che riesce a vederla solo durante l'estate o in qualche giorno festivo, se gli studi glielo permettono. Mariana esprime il suo dispiacere e le chiede quale sia il loro rapporto. Icey risponde di avere un buon legame con la sorella. Mariana afferma di non aver mai avuto una sorella e chiede a Icey se, a suo parere, avere una sorella sia meglio che essere figli unici. Icey risponde che per lei non fa alcuna differenza. A quel punto, Eleftero chiede agli altri se vogliono restare ancora nel fiume o se possono tornare indietro, e tutti acconsentono a tornare indietro. Durante il ritorno, Eleftero sente qualcuno urlare di aver appena acquisito un nuovo potere. Incuriositi, lui e gli altri si dirigono dietro una capanna, dove trovano i membri dei Doppia Z. Eleftero rende visibili i fili tra le loro dita e chiede quale sia questo nuovo potere. Uno dei membri dei Doppia Z, con i fili fusi nel pugno, risponde che glielo mostrerà subito: colpendo una roccia con il pugno, la frantuma senza riportare alcuna ferita. Eleftero si congratula con il membro dei Doppia Z, ma gli ricorda che nel villaggio non è permesso innovare i poteri. Il capo dei Doppia Z risponde affermando che loro sono Sýrmata Pupa e che, per ogni creatura magica, è naturale sviluppare i propri poteri, proprio come una creatura normale sviluppa le proprie abilità. Eleftero ribatte dicendo che è nella natura degli esseri magici utilizzare i propri poteri, ma senza svilupparli in modi pericolosi. Il capo dei Doppia Z chiarisce che quei metodi sono pericolosi solo per i malintenzionati che desiderano invadere la Radura. Eleftero, con fermezza, replica che ciò non è possibile e che, così come li ha invitati a venire, può altrettanto facilmente invitarli ad andarsene. Il capo dei Doppia Z, comprendendo il messaggio, ordina ai suoi di ritirarsi, marciando insieme a loro verso la propria capanna.

Igneusapillo si rivolge a Eleftero proponendogli di dare un nome al villaggio, affinché possa essere facilmente riconosciuto e permetta agli abitanti di connettere le proprie esperienze al luogo, infondendo in esso una parte di sé. Eleftero, d'accordo, raduna gli altri al centro del villaggio, mentre Igneusapillo attira l'attenzione di tutti emettendo strani suoni. Appena tutti osservano Igneusapillo, egli smette di fare suoni e Eleftero prende la parola, annunciando che, dopo tre giorni di permanenza, è giunto il momento di battezzare il villaggio. Il nome scelto è Vivindustria. Gli abitanti esplodono in un applauso entusiasta. Improvvisamente, una scialuppa volante guidata da Teen Ship discende dal cielo, trasportando una giovane ragazza. Gli abitanti, sorpresi, si chiedono se sia accaduto qualcosa di nuovo e se la ragazza sia un'altra eroina giunta con un avvertimento.

Appena la scialuppa tocca terra, la ragazza scende mentre Teen Ship riparte. Eleftero e i suoi amici corrono incontro alla nuova arrivata e Icey, appena riconosce la sorella, la abbraccia calorosamente. Eleftero presenta Anney e Mariana. Anney, una ragazza dai lunghi capelli neri e dal viso a diamante, si rivolge a Mariana, chiedendole se sia nuova nel gruppo. Mariana conferma, spiegando che conosceva solo Eleftero, dai tempi della scuola, e che è stato grazie al villaggio che ha potuto fare la conoscenza degli altri. Anney le augura di trovarsi bene con loro, sottolineando che, pur avendo ciascuno le proprie peculiarità, sono tutte persone di valore. Poi, rivolta a Icey, le confessa quanto le sia mancata, aggiungendo di avere un regalo per lei. Con delicatezza, estrae dalla borsa un braccialetto metallico, decorato con un sole e un fiocco di neve che si incontrano a metà. Icey, senza mostrare segni emotivi, lo indossa, e Anney le mostra il suo braccialetto, rivelando come i due soli e i due fiocchi di neve si completino perfettamente quando accostati.

Icey annuncia che anche lei ha un regalo per Anney, e il gruppo la segue all'interno della capanna, dove inizia a confezionare un mazzo di fiori avvolgendolo nel giornale, regalatogli da Mariana, che prende dallo zaino. Anney, sorpresa dall'ampiezza della capanna, chiede ai ragazzi se l'abbiano costruita loro. Provolí, che passa proprio in quel momento con Servubtus sottobraccio, risponde che l'hanno costruita lui e l'amico. Icey, terminando di preparare il mazzo, lo porge ad Anney, spiegando che, sebbene il prato sia pieno di fiori, quelli raccolti potrebbero ricordarle la sua presenza mentre sarà all'università. Anney, grata, ringrazia Icey, dicendo che il gesto è apprezzato, ma le assicura che la penserà sempre, anche senza i fiori, e che, se fosse stato possibile, sarebbe rimasta volentieri a casa con lei. Icey, abbraccia nuovamente Anney. Eleftero interviene per informare Anney che tutti insieme hanno deciso di mostrarle una panoramica del luogo.

Così, il gruppo inizia a seguire un sentiero cosparso di petali. Durante la passeggiata, Anney osserva la scia di petali, il prato fiorito e gli alberi, esprimendo la sua ammirazione per la bellezza del posto e complimentandosi con loro per l'ottima scelta. Igneusapillo, con orgoglio, rivela di aver trovato lui il luogo durante le sue esplorazioni, ricevendo i complimenti di Anney. Arrivati al fiume, Anney osserva i pesci e rimane affascinata dai loro colori vivaci. Poi osservando la terminazione della scia di petali, chiede se conoscono l'origine dei petali e il motivo per cui si sono fermati proprio lì. Eleftero spiega che i petali sono stati aggiunti da loro per segnare il percorso, ma specifica che Icey ha preferito non proseguire lungo il fiume con i petali perché desiderava fare quella parte del cammino per la prima volta insieme a lei. Misofova osserva che è stato insensato lasciare il percorso a metà, con alcuni tratti coperti di petali e altri no. Anney, tuttavia, la tranquillizza, dicendo che non importa, e ringrazia i ragazzi per il loro dono, apprezzando in particolare il desiderio di Icey di condividere con lei la prima esplorazione lungo il percorso che segue il corso del fiume.

Tutti insieme iniziano a camminare verso il percorso stabilito, e Icey chiede alla sorella come sia andata all'università. Anney risponde di aver superato con ottime valutazioni tutti gli esami del primo anno, e a sua volta le chiede se abbia ottenuto buone valutazioni a scuola. Icey conferma. Anney, poi, domanda a Icey il motivo per cui siano venuti nel villaggio. Icey spiega di essere venuta per allontanarsi da loro madre, mentre Eleftero, Misofova e Igneusapillo spiegano di essere venuti perché desideravano la libertà di usare i loro poteri. Introvertefila e le sorelle Cervelli dicono di essere state attratte dalla possibilità di vivere questa nuova esperienza, e infine Mariana esprime la sua volontà di osservare di persona gli accadimenti in questa nuova realtà. Anney domanda se esista un permesso speciale per usare i loro poteri pubblicamente nel luogo, ma Eleftero risponde di no, sottolineando però che non c'è nessuno nei dintorni e che cerca sempre di gestire le situazioni per evitare che i poteri siano utilizzati in modo pericoloso. Anney gli ricorda che, se venissero scoperti, rischierebbero la prigione. Eleftero replica che non stanno facendo nulla di male, ma Anney, pur concordando, avverte che la legge non considera le loro intenzioni. Infine, esprime la speranza che, se gli eroi scoprissero l'esistenza di un villaggio creato appositamente per violare la legge, non li mandino direttamente alla Caverna dei Brutti Sogni. Eleftero afferma che non sono pericolosi e che non c'è alcun motivo di mandarli alla Caverna dei Brutti Sogni. Ritiene, al massimo, che potrebbero essere introdotti dei controlli all'interno del villaggio. Chiede poi se anche lei desidera rimanere con loro, sottolineando che potrebbero nutrirsi cacciando nella foresta senza dover spendere nulla. Anney, però, esprime il desiderio di completare i successivi quattro anni di università e realizzare i suoi progetti.

Mentre camminano, si imbattono nuovamente nei Doppia Z intenti ad addestrarsi. Questi, vedendoli arrivare, si spaventano e cercano di giustificarsi, affermando di non stare facendo nulla. Eleftero, rende visibili i loro fili, che i Doppia Z distruggono subito dopo. Eleftero li avverte per l'ultima volta che non devono allenarsi per potenziare i loro poteri, né in sua presenza né in sua assenza, minacciando che, in caso di una nuova violazione, li farà tornare in città. I Doppia Z reagiscono con un sospiro di disappunto, e il loro capo li guida di nuovo al villaggio. Proseguendo lungo il sentiero che costeggia il fiume, il gruppo si imbatte in una ripida discesa. Filofilia, preoccupata per il terreno scivoloso e i sassi sparsi, fa notare quanto sia pericoloso attraversarla. Eleftero le dà ragione e propone di tornare al villaggio per sicurezza. Con tono scherzoso, Igneusapillo suggerisce di buttarsi nel fiume, ma Misofova gli ricorda che risalire sarebbe impossibile. Igneusapillo ride e la tranquillizza, precisando che stava solo scherzando.

Nel frattempo uno scantinato sotterraneo, all'interno della capanna dei Doppia Z, il capo del gruppo, in piedi su un palco di fronte agli adepti, si rivolge a loro. Sullo sfondo, il simbolo del gruppo – una Z verticale che lentamente si trasforma in una Z orizzontale al centro – si illumina, conferendo un'aura misteriosa all'ambiente. Il capo parla con determinazione, spiegando che, poiché vogliono impedirgli di sviluppare i loro poteri, si alleneranno lì, nel loro rifugio segreto. Promette che schiavizzeranno i sogni, considerati colpevoli della loro oppressione, e puniranno i traditori che li hanno sostenuti. I membri del gruppo esultano, ma improvvisamente il capo percepisce un rumore: un sassolino avente una linea che a piroetta sale verso la punta della roccia rotola giù per le scale della botola d'entrata.

Nel frattempo, Mariana, Anney e gli altri ragazzi tornano al villaggio. Anney informa tutti di aver portato dei panini per organizzare un picnic all'aperto. Il gruppo la ringrazia e, dopo aver scelto un albero sotto cui sistemarsi, Icey sposta alcune pietre, creando una cupola che avvolge l'albero e li racchiude al suo interno. Anney elogia l'idea, affermando che rende il luogo ancora più gradevole. Durante il picnic, Anney chiede a Sibilla e Filofilia dove sia il loro nonno, sapendo che solitamente è sempre con loro. Sibilla risponde che il nonno ha preferito restare a prendere il sole e non ha voluto unirsi a loro. Introvertefila, curiosa, domanda ad Anney se ha avuto modo di conoscere Sibilla e Filofilia. Anney risponde che le ha viste diverse volte nel gruppo di amici di sua sorella. Introvertefila racconta che non è mai riuscita a conoscere Sibilla e Filofilia, poiché le rare volte che usciva con suo cugino e i suoi amici, Sibilla aveva sempre degli impegni che non le permettevano di rimanere e Filofilia la aiutava nel loro svolgimento. Rivolgendosi alle sorelle Cervelli suggerisce che, con le maggiori opportunità di incontri, potrebbero diventare amiche. Sibilla, con un tocco di disdegno, le risponde con sarcasmo, mentre Filofilia si mostra entusiasta all'idea. Introvertefila, curiosa, chiede alle sorelle Cervelli come abbiano trascorso i giorni precedenti. Filofilia risponde che hanno ascoltato le lezioni, le storie e le riflessioni del loro saggio nonno. Introvertefila esprime il desiderio di avere un nonno così, da cui poter imparare e riflettere, pur affermando che non sostituirebbe mai il suo, il quale, sebbene non sia particolarmente saggio, è molto divertente e a lui è legata da un profondo affetto. Conclude dicendo che forse le piacerebbe solo avere qualcuno di saggio da cui imparare, piuttosto che cambiare nonno. Filofilia afferma che se i prossimi giorni loro nonno sarà presente potrà ascoltarlo anche lei. Introvertefila dice che ne sarebbe felice.

All'improvviso, si ode un grido di donna; i ragazzi, interrompendo il picnic, corrono a vedere cosa succede e trovano una donna che piange disperata sul cadavere del figlio. Alcuni membri del villaggio, giunti poco dopo, le chiedono cosa sia accaduto, e la donna racconta di aver trovato il figlio a terra, inizialmente pensando che dormisse poiché non presentava ferite visibili. Dopo vari tentativi di svegliarlo, si è resa conto che il suo cuore aveva smesso di battere. Improvvisamente arrivano i Doppia Z e il loro capo si china sul cadavere, piangendo e dichiarando che era un suo caro amico, domandandosi perché gli fosse stata inflitta una tale sorte. La madre della vittima, visibilmente agitata, minaccia di chiamare gli Eroi affinché chiunque abbia compiuto quell'atto ne paghi le conseguenze. Il capo dei Doppia Z, ancora in lacrime, afferma che il colpevole dovrebbe essere condannato a trascorrere il resto della sua vita nella Caverna dei Brutti Sogni.

Mariana, osservando il corpo senza vita, riflette sul suo crimine contro Virimperio Impiufemina, ricordando di averlo ucciso. Mentre osserva il dolore della madre della vittima, pensa a come anche i familiari di Virimperio debbano aver sofferto per la sua perdita. Considera di aver privato Virimperio della possibilità di crescere, imparare dai propri errori e di vedere i suoi genitori. Riflette sul dolore che ha inflitto a quei genitori, togliendo loro il figlio, e queste riflessioni la spingono a piangere. Eleftero, notando le lacrime di Mariana, la abbraccia dolcemente, rassicurandola e allontanandola dal luogo. Mariana trova conforto tra le braccia di Eleftero, mentre Sibilla la osserva in silenzio, immersa nei suoi pensieri. Non si sarebbe mai aspettata che Mariana, una Sýrmata Pupa, potesse piangere per qualcuno che non conosceva e con cui non aveva mai avuto un legame significativo. Si domanda se Mariana stia cercando di apparire più sensibile degli altri o se le sue lacrime siano sincere, frutto di una vera tristezza per quella persona. Quando Mariana smette di piangere, si stacca dalle braccia di Eleftero e si asciuga gli occhi con le mani.

Dal cielo, Teen Ship arriva rapidamente, trasportando il teem translenergico e alcuni teens vestiti di bianco. Appena atterrati, tutti scendono, tranne Teen Ship, che si allontana con la sua scialuppa volante. Il teen translenergico si fa avanti, urlando agli abitanti del villaggio di mettersi immediatamente in fila orizzontale davanti a lui. In poco tempo, tutti i cittadini sono ordinatamente in fila. Con tono serio, il teen annuncia che è accaduto qualcosa di estremamente grave: un omicidio è stato commesso all'interno del villaggio, portando via la vita di un ragazzo di soli vent'anni e straziando il cuore di una madre che ha visto il figlio nascere e ora le è stato crudelmente tolto. Avvicinandosi a Mariana, il teen le chiede se sa qualcosa. Mariana risponde di non sapere nulla e lui le domanda se conosceva la vittima. Mariana nega nuovamente, affermando di non conoscerlo. Il teen le chiede se questa volta non avesse avuto una discussione più accesa delle precedenti, tale da passare dal semplice controllo a qualcosa di più grave, facendo riferimento al racconto della madre che, durante la chiamata, aveva descritto il corpo privo di ferite, segno che a uccidere il giovane potrebbe essere stato un Sýrmata Pupa. Mariana si difende, dichiarando di non aver fatto nulla, e viene sostenuta da Eleftero, che afferma che ella era con lui e gli altri. Il teen, dando una pacca decisa sulla spalla di Mariana, le dice che lo spera e si dirige verso l'inizio della fila per controllare tutti, fotografando i Sýrmata Pupa e annotando i loro nomi con l'aiuto dei due assistenti. Terminato il controllo, il giovane informa il villaggio che rimarrà lì per indagare sull'accaduto insieme ai suoi collaboratori, assicurando che arriverà alla verità. Infine, autorizza gli abitanti a sciogliere la fila.

La fila si disperde, e Mariana, insieme al suo gruppo di amici, torna a consumare gli ultimi resti del pic-nic. Dopo aver finito di mangiare, ricevono un invito da parte della nonna del defunto a partecipare al funerale. La donna spiega che, essendo il villaggio poco popolato, tutti gli abitanti sono stati invitati, poiché il nipote avrebbe sempre desiderato che la comunità si sostenesse reciprocamente, soprattutto vista la ridotta dimensione del villaggio. Mariana e gli altri accettano di partecipare, desiderosi di onorare la volontà del defunto durante la cerimonia funebre. Cosí seguono la donna vedendo Il teen translenergico, insieme ai suoi aiutanti, occuparsi del trasporto del corpo, che viene collocato in una bara di legno costruita da Provolí e Servubtus. Prima che la bara venga chiusa, il teen translenergico chiede che i suoi assistenti possano ispezionare il cadavere. La madre del defunto acconsente e i teens controllano i gli oggetti posseduti dalla vittima non trovando nulla, poi, muniti di una lente di ingrandimento, esaminano il corpo con attenzione. Subito dopo iniziano a schiaffeggiare il cadavere, a saltargli addosso e a strapazzarlo, concludendo infine la loro analisi confermando la morte del giovane. Il teen translenergico, un po' perplesso, osserva che era una conclusione già nota, e si domanda se i suoi assistenti siano davvero professionisti.

Il funerale ha inizio e la bara viene trasportata per il villaggio, finché non si individua il luogo adatto per la sepoltura. I genitori del defunto prendono la parola, ricordando il figlio come una persona dal carattere vivace, sempre desiderosa di fare del bene e di stare in pace con tutti. Pur ammettendo la sua ingenuità, affermano che non gli si può imputare come una colpa. Parlano del grande entusiasmo del figlio per il villaggio popolato esclusivamente da energici, dove avrebbero potuto vivere insieme, comprendersi e utilizzare i propri poteri, in ugual modo da come facevano in privato, senza arrecare danno a nessuno. Molti dei presenti si preoccupano delle rivelazioni fatte davanti al teen sull'utilizzo dei poteri, ma si rassicurano vedendo quest'ultimo parlare al telefono. Sottolineano che quel sogno avrebbe potuto continuare se non fosse stato per un malvagio che lo ha ucciso senza motivo. Spiegano che nessuno aveva mai avuto problemi con lui, e ciò che gli è accaduto appare inspiegabile, frutto solo di follia o di un crudele divertimento. Infine, la famiglia cede la parola agli amici della vittima. Il capo dei Doppia Z, con le lacrime agli occhi, racconta che il defunto era un suo caro amico, che lo visitava spesso portandogli spuntini da condividere con gli altri membri della banda. Ricorda con dolore che il ragazzo desiderava unirsi a loro, ma che questo omicidio ha infranto il suo sogno. Poi offre il suo pieno sostegno alla madre del giovane, rassicurandola che ora suo figlio si trova nella Landa dei Morti Lividi, un luogo dove non conoscerà più dolore e dove nessuno potrà fargli del male. La madre, con gratitudine, lo ringrazia.

Durante i discorsi, Mariana si morde le unghie, cercando di non far trapelare i suoi sentimenti, mentre in silenzio versa lacrime per i fantasmi del suo passato, ricordando con angoscia le sue azioni. Dopo la cerimonia, riflette amaramente su quanto sia stata una persona orribile per le sue azioni, e il senso di colpa la travolge ancora di più per essere venuta al funerale a piangere una vittima di omicidio, assistendo alla sofferenza della famiglia e degli amici, consapevole di aver provocato una tragedia simile in passato. Smesso di mordere le unghie, inizia a singhiozzare e fugge verso la capanna del suo gruppo, piangendo. Gli altri la seguono e Eleftero raggiungendola l'abbraccia, cercando di consolarla, dicendole che non c'è nulla di sbagliato nell'essere sensibili, e che forse sarebbe stato meglio evitare di partecipare al funerale se si sentiva così male. Mariana resta in silenzio, nascondendo la verità e sentendosi indegna dell'affetto dei suoi amici, convinta di essere simile al mostro che ha ucciso il ragazzo. Anney cerca di confortarla, dicendole che tutti, prima o poi, andranno nella Landa dei Morti Lividi, e che, anche se a volte si arriva lì in anticipo, quel luogo rappresenta il vero premio per chi ha vissuto nel bene. Mariana, però, riflette che i suoi amici non sanno che lei non raggiungerà mai quella terra, poiché non è un sogno, ma un incubo, colpevole del peggior dei crimini, e le sue lacrime si intensificano. Eleftero, vedendo il suo dolore, le offre dell'acqua e le chiede se vuole distrarsi facendo con lui un libro di cruciverba che ha portato da casa. Mariana accetta, e pian piano inizia a calmarsi.

Cala la notte, e uno dopo l'altro tutti si preparano per andare a dormire. Icey, pronta a infilarsi il giubbotto sopra il pigiama per affrontare i 18 gradi di un'estate mite che, a causa delle sue condizioni interne, le sembra rigida, viene interrotta dalla sorella, che le chiede se desidera essere riscaldata dai suoi fili. Icey accetta e rimette il giubbotto nello zaino, sedendosi poi sul letto. Anney crea dei fili infuocati, rendendoli visibili mentre i suoi capelli iniziano a prendere fuoco. Con delicatezza avvolge l'addome di Icey con i fili ardenti e si siede dietro di lei, abbracciandola. I capelli di Anney scendono, coprendo Icey dal viso fino alle spalle. Il calore dell'abbraccio, insieme a quello dei fili e dei capelli della sorella, rilassa Icey, che chiude gli occhi e si addormenta immediatamente, protetta da quell'abbraccio.

Dopo un po' entra nella capanna l'amica di Misofova, venuta per conoscere la sorella di Icey. Vedendo Anney con i capelli e i fili infuocati su Icey, spaventata le chiede se non rischia di ustionarla. Anney le spiega che le fiamme dei suoi fili e dei suoi capelli sono schermate da una barriera energetica che impedisce loro di bruciare chi viene toccato, ma consente di trasmettere calore, riscaldando così la sorella, la cui temperatura interna è di soli 27 gradi. L'amica di Misofova, ancora curiosa, domanda come facciano i suoi capelli a non incenerirsi nonostante le fiamme. Anney risponde che i suoi capelli sono resistenti al fuoco, ma aggiunge che le fiamme glieli hanno scuriti, specificando che un tempo erano bruni. L'amica di Misofova chiede ad Anney se sia un Translenergico o un Sýrmata Pupa, poiché non ha mai visto un Sýrmata Pupa con mutazioni genetiche. Anney le risponde affermando di essere un Panenergico incendiario. L'amica di Misofova, però, ribatte che ciò è impossibile, dato che i Panenergici si sono estinti dopo essersi divisi in Sýrmata Pupa e Translenergici. Anney allora spiega che sua madre è un Sýrmata Pupa e suo padre un Translenergico, e che una mutazione genetica l'ha fatta nascere come Panenergico. L'amica di Misofova, incuriosita, le chiede quanta energia consumi per creare i fili infuocati. Anney risponde che il consumo è elevato, ma poiché l'energia viene impiegata solo per la creazione dei fili e non continuamente, al contrario del potere congelante di sua sorella, e permette a sua sorella di riscaldarsi e di rilassarsi, non le interessa. Inoltre, aggiunge che sia lei sia coloro che si trovano vicino alle fiamme possono recuperare energia attraverso il calore. Spiega anche che, se mantiene i fili per un lungo periodo, il totale di energia guadagnata da lei e altri può superare il costo energetico iniziale. Infine, specifica che, senza una barriera protettiva, le fiamme potrebbero incendiare il legno, ma se prima di distruggere o ritirare i fili accende un falò rimuovendo la barriera, può permettere di avere del fuoco senza sforzi, e l'energia recuperata dagli energici che si trovano nelle vicinanze compenserebbe quella spesa. A questo punto, l'amica di Misofova commenta che adesso capisce perché "Icey le vuole bene", suggerendo che, fingendo affetto, Icey approfitti dei benefici derivanti dai suoi fili infuocati. Anney afferma che Icey non è un'opportunista, ricordando un episodio di un inverno passato in cui, nonostante non potesse utilizzare i suoi fili per riscaldarla, non sentendosi molto bene, Icey l'aveva compresa e le era rimasta affettuosa, nonostante i suoi problemi fisiologici legati al freddo, senza mai manifestare odio. L'amica di Misofova afferma con tono ironico, che sicuramente Icey davanti a lei, avrebbe potuto mostrare la sua frustrazione. Poi si presenta come Omnenulla Nisimeabulla e chiede ad Anney il suo nome, sostenendo di averlo già sentito ma di non ricordarlo bene. Anney, rivelando il suo nome, chiede a Omnenulla di astenersi dal diffondere opinioni negative e false su sua sorella. Omnenulla, tuttavia, sostiene di voler solo metterla in guardia, o farla riflettere su una possibilità, precisando di non avere nulla contro Icey.

Improvvisamente, un teen translenergico, passando da quelle parti, chiede come faccia un Translenergico a creare dei fili. Anney risponde di essere un Panenergico, ma il giovane gli ricorda che l'uso dei fili è illegale. Anney replica che si trova in un luogo privato, ma il teen lo avverte che la legge vale anche in privato. Anney, allora, chiama Icey per svegliarla, mentre il teen le da fretta minacciando di mandarla nella Caverna dei Brutti Sogni se non rimuoverà immediatamente i fili. Anney, preoccupata per la salute di Icey, spiega che la sorella ha una temperatura corporea bassa e ha bisogno del giubbotto per evitare problemi, specialmente durante le estati miti. Aggiunge che non può rimuovere i fili senza prima avvisarla, in modo che possa indossare il giubbotto. Dopo aver svegliato Icey scuotendole leggermente il braccio, Anney le dice che sta per togliere i fili. Icey capisce e, una volta rimossi i fili, indossa il giubbotto e si copre con le coperte. Omnenulla, intanto, chiede a Misofova perché non si sia unita a lei e ai suoi amici, e Misofova, affermando di averlo dimenticato, le offre di poter dormire nuovamente insieme per scusarsi. Omnenulla accetta le scuse e si corica con lei. Anche Mariana e gli altri si mettono sotto le coperte e si addormentano.

A mezzanotte, un Translenergico che tornava dal fiume con delle bottiglie d'acqua appena riempite, scorge da lontano, nonostante il buio, una figura lunga con la punta infuocata avvicinarsi alla capanna di Eleftero e dei suoi amici, per poi ritirarsi senza la punta. Improvvisamente, la capanna prende fuoco. Il Translenergico corre verso la capanna ed entrando sveglia tutti, avvisandoli del pericolo. I ragazzi fuggono insieme a lui dalla capanna e, dall'esterno, osservano impotenti mentre l'edificio viene avvolto dalle fiamme, crollando sul prato e propagando il fuoco tutt'intorno. Spaventati dalla catastrofe imminente, gridano aiuto. Il frastuono sveglia tutto il villaggio, che accorre con bottiglie d'acqua nel tentativo di domare l'incendio, ma i loro sforzi si rivelano vani. È solo l'intervento di un Translenergico acquatico a fermare l'incendio, che chiedendo ad un Sýrmata Pupa di creare i fili, prendendone il controllo per renderli acquosi, e usandoli contro l'incendio riesce a spegnere le fiamme, a evitare il peggio, anche se diverse case e fiori sono stati già colpiti.

Il giorno seguente, il teen Translenergico ascolta la testimonianza del Translenergico che ha salvato parte del villaggio. Riflettendo sulla cosa lunga con la punta infuocata, inizia a sospettare di Anney. Decide quindi di recarsi alla capanna di Provolí, dove si trovano Eleftero e il suo gruppo. Una volta lì, si avvicina ad Anney e la accusa di aver appiccato l'incendio con i suoi fili. Anney afferma che era presente anche lei all'interno della casa. Il Teen le ricorda che i Translenergici incendiari possiedono una pelle particolarmente resistente al fuoco. Anney accetta questa osservazione, ma sottolinea che non avrebbe avuto senso mettere in pericolo sua sorella e i suoi amici. Il Teen ammette di non conoscere il motivo dell'atto, ma spiega che la questione sarà esaminata in tribunale, davanti a un giudice, aggiungendo di avere anche un testimone. Anney gli chiede di crederle, giurando di dire la verità e di non essere capace di un simile crimine. Il teen translenergico replica che sarà il giudice a decidere e, con queste parole, esce dalla capanna, lasciando Anney preoccupata per le possibili ripercussioni che potrebbero arrivare a causa di errate interpretazioni dei fatti.

Icey si avvicina a sua sorella per abbracciarla, e Anney ricambia il gesto, riflettendo sul fatto che, qualora fosse processata, la sola presenza in tribunale potrebbe bastare a farla apparire colpevole agli occhi di alcuni. Si preoccupa anche per il testimone che il teen translenergico afferma di avere, temendo che possa essere creduto. Eleftero cerca di rassicurarla, dicendo che il giudice non la condannerà senza che abbia fatto nulla. Anney afferma di sperare che Eleftero abbia ragione, ma ricorda che il teen ha parlato di un testimone. Provolí, scherzando, osserva che forse il testimone l'ha vista ore prima con un fiammifero in mano e ha concluso che fosse stata lei a incendiare la capanna, ridendo poi della propria battuta. Anney sorride debolmente. In quel momento, il Gran Maestro, visibilmente affaticato, entra nella capanna e saluta tutti, spiegando di aver faticato a trovare la capanna in cui hanno soggiornato le sue nipoti. Chiede come stanno e se qualcuno si è ferito nell'incendio, ma tutti assicurano di stare bene. Il Gran Maestro, sollevato, commenta che fortunatamente nessuno si è fatto male, aggiungendo che nella vita ci saranno sempre ostacoli, ma l'importante è superarli o almeno non lasciarsi sopraffare, sottolineando che c'è una soluzione per tutto, tranne che per la morte. Sentendo quest'ultima frase, Mariana abbassa lo sguardo. Eleftero suggerisce di spostare i resti della capanna, per evitare che intralcino il passaggio. Giunti sul posto, trovano gli assistenti del teen translenergico immersi tra i frammenti di legno bruciato. Uno di loro, assaggiando un ramo, afferma con sicurezza che tutto è chiaro. Il teen translenergico, vicino ai resti, osservando i suoi assistenti, chiede a questi quali scoperte abbiano fatto e se i sospetti fossero fondati. L'assistente, con il ramo ancora in bocca, conferma che lo erano. Il teen chiede come ne sia tanto sicuro, e l'assistente, continuando a leccare il rametto, risponde che il legno non mente, confermando che la capanna è stata bruciata da un incendio. Il teen translenergico, incredulo, riflette tra sé su quanto siano ottusi i suoi assistenti. Eleftero, allora, domanda all'assistente perché il rametto che sta mordicchiando sia più piccolo rispetto ai grandi tronchi con cui la capanna era costruita, ma l'assistente ammette di non saperlo, aggiungendo però che ha un buon sapore.


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Translenergici E Sýrmata Pupa Una Vita Libera Ep. 2 Empty Re: Translenergici E Sýrmata Pupa Una Vita Libera Ep. 2

Mer Ago 14, 2024 3:17 pm
A bordo della scialuppa volante di Teen Ship arriva Judge Teen, il quale, brandendo un martelletto e un cerchio di ferro, ordina di chiamare imputati e testimoni. Anney si avvicina al Teen insieme al teen translenergico che l'accusa di essere stata vista mentre appiccava un incendio al villaggio. Anney nega con decisione, ma il Teen translenergico convoca come testimone il Translenergico che aveva salvato tutti quella notte. Il giudice chiede al testimone di raccontare ciò che ha visto, e lui, pur ammettendo di non sapere per cosa sta testimoniando, afferma di poter descrivere cos'è accaduto quella notte. Descrive dei fili luminosi con la punta infuocata dirigersi verso la capanna del fondatore del villaggio. Il Teen translenergico spiega che solo i Translenergici incendiari, o Panenergici incendiari, possono creare fiamme sui fili e che Anney è l'unica a possedere questo potere. Anney si difende affermando che quella notte stava dormendo e che lo stesso testimone può confermarlo. Il testimone, infatti, conferma che Anney si trovava con i suoi amici a dormire, ma il Teen translenergico insiste che avrebbe potuto fingere, sostenendo che le prove contro di lei sono schiaccianti. Anney dice che non stava fingendo e chiede al testimone se è sicuro che il fuoco derivasse dai fili. Anney ribatte, chiedendo al testimone se è certo che il fuoco provenisse dai fili. Il testimone ammette che era lontano e di non poter affermare con sicurezza l'origine delle fiamme. Anney dichiara che le prove sono incerte e che non può essere accusata ingiustamente. Il Teen translenergico la accusa di cercare di confondere il testimone. A questo punto, il giudice richiama tutti al silenzio e dichiara Anney colpevole di vandalismo e tentato omicidio, condannandola a sei anni di prigione.

Il teen translenergico afferma che, avendo risolto il caso dell'incendio, l'unico tassello mancante è scoprire chi ha commesso l'omicidio avvenuto il giorno prima. Poi, ordina ai suoi assistenti di condurre Anney nella cella che è stata fatta costruire a Provolí. Gli assistenti obbediscono e, separando Icey da Anney, afferrano quest'ultima per le braccia. Icey si avvicina di nuovo ad Anney per abbracciarla, ma uno degli assistenti tenta di allontanarla senza successo. Solo con l'aiuto dell'altro assistente riescono a separarle definitivamente. Il teen translenergico ordina quindi ai suoi assistenti di trattenere Icey mentre lui accompagna Anney nella prigione. La pringione è grande come una stanza e ha una porta divisa a metà: una parte in legno e l'altra sbarrata, all'interno vi sono solo un bagno, un lavandino e un letto. Dopo averla condotta dentro, il teen la rinchiude. Icey chiede di essere lasciata e i due teens, vedendo Anney già rinchiusa, la lasciano.

Icey si dirige dalla sorella, accompagnata dai suoi amici, e senza esprimere emozioni le chiede perché l'abbiano arrestata, visto che era rimasta a dormire accanto a lei per tutta la notte. Anney spiega che c'è stato un malinteso e che sono arrivati a credere che fosse lei la colpevole dell'incendio. Icey chiede ad Anney se accetta di essere incarcerata pur essendo innocente. Anney risponde che, finché il verdetto la dichiara colpevole, accetterà la prigionia. Eleftero, determinato, la rassicura, dicendo che troveranno il vero colpevole e che presto sarà di nuovo libera. Anney lo ringrazia, ma esprime il suo scetticismo, convinta che non ci sia modo di contrastare un intreccio di eventi che, seppur erroneo, appare logico e sostiene l'idea che sia stata lei a bruciare la capanna. Eleftero ribadisce che la verità è più forte delle menzogne e che, cercandola, verrà a galla. Anney sorride, ammirando la sua determinazione. Nel frattempo, Mariana nota il teen translenergico e decide di avvicinarsi per parlargli, seguita dagli altri.

Mariana gli dice che l'incarcerazione di Anney è ingiusta, poiché le prove sono insufficienti. Il teen risponde che il giudice ha deciso e Anney è stata dichiarata colpevole, poiché, sebbene poche, le prove sono chiare. Mariana obietta che il giudice si è sbagliato, sostenendo che la prova è ambigua, dato che il testimone non ha visto chiaramente. Il teen ribatte che Anney non l'ha scelta come avvocato e che, se ne avesse scelto uno, di certo non avrebbe scelto lei, visto i suoi precedenti. Mariana abbassa la testa e si zittisce. Eleftero, vedendo il volto triste di Mariana, la esorta a non dare retta a quel teen folle, sottolineando che vive in un mondo tutto suo, dove ha già deciso chi è il colpevole basandosi solo su ciò che ha sentito per primo. Poi, notando il testimone del processo nelle vicinanze, suggerisce a Mariana che potrebbero parlare con lui, e Mariana annuisce.

Insieme al gruppo, si avvicinano al testimone e gli chiedono se il giorno dell'incendio ha notato qualcosa d'altro, oltre a quanto dichiarato in tribunale, che possa essere utile per trovare il vero colpevole. Eleftero chiede scusa, affermando di non aver visto nient'altro. Eleftero domanda al Translenergico se per caso avesse visto qualcun altro fuori quella notte, ma questi risponde negativamente. Eleftero allora chiede da dove provenissero i fili che avevano notato, ma il testimone non è sicuro fossero effettivamente dei fili, e suppone che venissero da dietro la capanna situata alla loro sinistra. Eleftero lo ringrazia e suggerisce al gruppo di tornare presso le macerie della loro capanna.

Una volta lì, osserva i resti della capanna a sinistra e inizia a cercare qualcosa che possa ricollegarla al proprietario. Tuttavia, non trovando nulla di utile, comunica al gruppo che potrebbero liberare spazio rimuovendo le macerie della loro capanna. A quel punto, arriva Provolí, che li avverte di non farlo, spiegando che prenderà lui la legna per costruire altri oggetti, promettendo di ricostruire la loro capanna in cambio. Provolí precisa che ha già raggiunto un accordo simile con le altre persone che hanno perso la propria abitazione, per evitare sprechi di legna. Eleftero acconsente, poi chiede allo zio chi fosse il proprietario della capanna a sinistra della loro. Provolí risponde che appartiene a una ragazza chiamata Angelica, coetanea del gruppo, che viveva da sola. Guardandosi intorno, Provolí la individua e la indica a Eleftero, che insieme agli amici corre verso di lei.

Durante la corsa, Mariana urta accidentalmente un membro del gruppo Doppia Zeta, facendogli cadere un sasso che teneva in mano. Imbarazzata, si scusa, raccoglie il sasso e lo restituisce, spiegando che non aveva intenzione dj fare cadere lui, e nemmeno il suo sasso. Il ragazzo la rassicura di non preoccuparsi. Mariana, osservando il sasso, nota una linea che sale a spirale e, incuriosita, chiede dove l'abbia trovato. Il membro dei Doppia Zeta risponde di averlo rinvenuto per caso nel prato, supponendo che qualcuno l'abbia perso. Mariana afferma con entusiasmo che il sasso è magnifico e considera il ragazzo fortunato per aver trovato un oggetto così unico.

Dopo aver salutato il membro dei doppia z, si allontana di corsa verso gli altri. Eleftero le chiede se stesse facendo nuove conoscenze, e Mariana gli racconta quanto accaduto. Eleftero spiega che non si erano accorti della sua caduta, altrimenti sarebbero tornati indietro. Aggiunge che, appena lui e gli altri sono arrivati dalla ragazza, si sono presentati, e non vedendola, si sono preoccupati. Guardandosi intorno, l’hanno vista conversare con un ragazzo e hanno pensato che stesse facendo nuove amicizie, ma Mariana nega. Eleftero poi interroga Angelica, chiedendole se c’era qualcuno nella sua capanna la sera dell’incendio. La ragazza risponde che era da sola. Eleftero le chiede se ha notato qualcosa di strano fuori dalla capanna, ma Angelica dice di non saperlo, poiché non ha guardato fuori prima di andare a letto, e quando è uscita non ha visto nulla di insolito. Alla domanda di Eleftero su chi potrebbe aver provocato l'incendio e perché si trovasse dietro casa sua, Angelica risponde di non saperlo, aggiungendo che forse loro dovrebbero saperlo, visto che la loro casa era stata incendiata per prima, ipotizzando che potrebbe essere stato qualcuno che li odia. Mariana, d'istinto, fa il nome di Misofova, ma subito dopo si pente, affermando che non può essere stata lei, poiché era insieme a loro. Misofova, sentendosi chiamata in causa, nega con decisione, affermando di non essere così folle da incendiare una capanna mentre si trovava all'interno, e afferma che pensava che la questione tra loro fosse ormai chiusa. Mariana si scusa, spiegando che quando Angelica aveva ipotizzato che l'autore del misfatto potesse essere qualcuno che li odia, lei aveva immediatamente pensato ad ella, poiché era l'unica che la detestava. Misofova la corregge, chiarendo che Angelica si riferiva a una persona che nutriva odio verso tutti loro, non solo verso di lei. Sottolinea poi che, dopo aver risolto i loro problemi, non la odia più, e che il suo pensiero è stato inopportuno. Mariana, mortificata, si scusa di nuovo, spiegando che è stato un impulso del momento e che non intendeva accusarla. Misofova la perdona, ma la ammonisce a essere più cauta con le parole, ricordandole che proprio a causa di affermazioni avventate Anney è stata ingiustamente incarcerata. Mariana si scusa nuovamente, dicendo di aver compreso il proprio errore.

Nel frattempo, Angelica nota sul braccio di Mariana un piccolo oggetto strano e le chiede cosa sia. Mariana, sorpresa, chiede dove si trovi esattamente, e Angelica prende l'oggetto, scoprendo che si tratta di una minuscola cimice. Subito domanda a Mariana chi possa averla messa lì. Mariana ricorda che un teen translenergico l'aveva toccata sulla spalla qualche tempo prima, e ipotizza che possa essere stato lui. Eleftero, dopo aver preso la cimice e messa in tasca, insiste che devono andare immediatamente a confrontarsi con il teen, poiché non è lecito mettere una cimice su qualcuno senza il suo consenso per spiarlo.

I ragazzi si mettono in cerca per il villaggio e, trovando finalmente il teen translenergico, Eleftero lo affronta dicendo che non aveva il diritto di piazzare una cimice su Mariana. Il teen translenergico si giustifica affermando di sospettare di lei per l'omicidio del ragazzo avvenuto pri.a del suo arrivo e che stava cercando di raccogliere prove. Eleftero lo rimprovera, sottolineando che non può sospettare di Mariana solo perché era stata denunciata per aver usato i fili qualche giorno prima, senza conoscere tutta la storia. Il teen, curioso, chiede quale sia la storia completa. Eleftero sostiene che Mariana ha impiegato i fili soltanto per difendersi da altri fili, senza mai usarli contro l'aggressore, sottolineando che alla fine nessuno ha preso il controllo di nessuno e che non è accaduto nulla di serio. Il teen translenergico domansa dove hanno riposto la cimice. Eleftero dice di averla in tasca e gliela restituisce. Eleftero risponde che la tiene in tasca e la restituisce. Sibilla chiede al teen come facesse a sentire Mariana senza l’ausilio di cuffie o di un dispositivo collegato alla cimice. Il teen translenergico li invita a seguirlo e, conducendoli alla sua capanna, presenta loro Science Teen, il suo collaboratore, spiegando che è lui l’ideatore delle cimici. Spiega che Science Teen, giunto fin lì a piedi, ha ascoltato in tutta tranquillità le conversazioni di Mariana come un sottofondo costante, riferendo poi a lui ogni novità che la riguardava. Icey, con freddezza, osserva che se la cimice è rimasta tutto quel tempo su Mariana, il teen dovrebbe sapere se Anney ha avuto un ruolo nell’incidente, dato che si trovava nella stessa capanna. Il teen ipotizza che Anney potrebbe aver creato i fili e attuato il suo piano in silenzio. Eleftero aggiunge che hanno scoperto che i fili provenivano da dietro la capanna a sinistra della loro. Il teen suggerisce che Anney potrebbe aver creato i fili, facendoli uscire dall’ingresso e dirigendoli poi nel luogo che riteneva più opportuno, dosando l’energia in modo da dare maggiore energia alla parte finale dei fili e minore energia a quella iniziale. Sibilla afferma che non ci sarebbe stato alcun senso nel compiere tutte queste azioni solo per bruciare una capanna. Il Teen suggerisce che forse l'intenzione era di far credere che i fili portassero in quella direzione, in modo da apparire innocente. Eleftero ribatte che Anney non ha nemmeno un movente per compiere un simile gesto. Il Teen translenergico afferma che il verdetto è stato emesso e si dice disposto a intercedere presso il re per liberare la Panenergica, a patto che essi gli forniscano prove della sua innocenza. Eleftero domanda come potrebbero procurare tali prove, e il Teen translenergico risponde che questa è una questione che spetta a loro risolvere. I due assistenti del teen translenergico, con tono solenne ma scherzoso, affermano, lasciando del silenzio tra una parola e l'altra, di aver compreso che Anney è una persona, e poi scoppiano a ridere. Filofilia suggerisce di chiedere consiglio a suo nonno, che sa sempre cosa sia meglio fare.

Così decidono di andare alla capanna del Gran Maestro, ma una volta lì, lo trovano legato e in balia di un ragazzo incappucciato con una maglietta nera. Appena li vede, il ragazzo fugge portando via l'anziano, e loro lo inseguono. Durante la fuga, il ragazzo allunga i fili invisibili, fuoriuscenti dalle sue dita, dalla parte del nodo che lega il vecchio e li attacca al tetto di una capanna; poi, riducendo la loro lunghezza, riesce a salirci sopra. Con l'aiuto di Introvertefila e Mariana, che creano i fili, i ragazzi riescono a legarsi insieme e a scalare la capanna, inseguendo il rapitore, che usa i fili come ragnatele per passare agilmente da un tetto all'altro, proprio come Spider-Man.

Finendo le capanna su cui attaccarsi, il rapitore scende a terra, corre fino a una grande roccia, la spinge spostandola e rivela una buca nascosta nella quale si getta. I ragazzi lo seguono e si trovano davanti a cinque gallerie. Eleftero propone di dividersi, mantenendo il contatto tramite i cellulari, e di riunirsi non appena uno di loro trovi il rapitore, avvertendo però di evitare discese o passaggi rischiosi che possano compromettere il ritorno. Distribuisce fili di diversi colori, assegnando un colore a ciascuna galleria, e suggerisce di scegliere un braccialetto abbinato, così che la scelta di chi debba percorrere ogni galleria sia casuale, evitando malcontenti. Introvertefila, Mariana e Sibilla finiscono nella prima galleria; Eleftero nella seconda; Misofova nella terza; Igneusapillo nella quarta; e Filofilia e Icey nella quinta. Ciascuno entra nella propria galleria assegnata.

Sibilla si ritiene particolarmente sfortunata per essere stata abbinata a due Sýrmata Pupa, mentre Mariana è spaventata all'idea di trovarsi in una galleria sotterranea con un rapitore che potrebbe aggirarsi lì vicino, pronto a sorprenderli. Si chiede angosciata se non siano finiti nella sua base segreta, cadendo così nella sua trappola. Pensa che sarebbe stato più prudente lasciare che i fili di lei e di Introvertefila percorressero le gallerie da soli, per seguire quello che avesse intercettato il rapitore, piuttosto che esporsi personalmente. Decide quindi di avvolgersi nei propri fili, lasciando fuoriuscire le estremità per potersi difendere da ogni direzione, e condivide le sue preoccupazioni e la soluzione adoperata con le altre, offrendo a Sibilla due dei suoi cinque fili per proteggerla. Sibilla risponde che non le importa e che si sente più al sicuro così. Invece, Introvertefila ringrazia Mariana e decide di seguire il suo esempio.

Le tre ragazze arrivano davanti un'apertura sulla destra, dove vedono il rapitore all'interno e indietreggiano osservandolo da dietro la parete. Il rapitore borbotta tra sé, preoccupato che i ragazzi stiano indagando per scoprire il vero responsabile dell'incendio e liberare la loro amica. Lamenta a se stesso di aver pianificato di catturare il nonno di due membri del gruppo per tendergli una trappola, ma i ragazzi l'hanno colto in fragranza e hanno seguito le sue tracce fino a lì. Tuttavia, si tranquillizza, pensando di poterli eliminare, come già fatto con il ragazzo dell'altro giorno. Le tre ragazze, sconvolte, realizzano di trovarsi di fronte all'autore di entrambi i crimini che hanno sconvolto il villaggio. Introvertefila si chiede se sia meglio attaccare subito in tre o aspettare il resto del gruppo. Sibilla suggerisce di attendere gli altri. All'improvviso, Introvertefila avverte qualcosa sulla testa; portando la mano al capo, si ritrova un ragno che le sale in mano. Quando lo avvicina al viso e lo vede, si spaventa e inizia a urlare, ma viene prontamente zittita da Sibilla e Mariana. Il rapitore, allarmato dal rumore, chiede chi si trovi vicino all'entrata. Mariana rimuove il ragno da Introvertefila mentre il rapitore si avvicina, invitando chiunque sia lì a mostrarsi. Mariana distrugge i propri fili e, creando nuovi fili, annuncia che lo attaccherà a sorpresa, con Introvertefila che crea i fili pronta a fare lo stesso. Sibilla promette di supportarle con la sua energia. Le tre ragazze fanno irruzione nella stanza e Mariana e Introvertefila attaccano il rapitore con i loro fili. Ma lui, abilmente, genera dei fili propri con cui lega i loro, per poi lanciarle in una stanza con una grande porta apetta rotonda e priva di serrature. Dopo, il rapitore lega Sibilla, e mentre le altre due tentano di scappare, la spinge contro di loro rimandandole dentro, chiudendo la porta e imprigionandole all'interno.

Le tre ragazze tentano di spingere la porta, ma i loro sforzi sono vani. Introvertefila grida al rapitore di lasciarle uscire, ma non riceve risposta. Mariana suggerisce di avvisare gli altri prima che cadano anche loro nella trappola, ma Sibilla, che aveva già considerato questa possibilità, spiega che il cellulare non ha campo nella stanza. Allora, Introvertefila crea dei fili, li ingrandisce, gli dà più energia e li allunga fino a formare un muro davanti alla porta, affermando che così il rapitore non potrà rinchiudere i loro amici. Sibilla rende i fili visibili e avverte che, se caricati di troppa energia, potrebbero indurirsi al punto da rompere le ossa dei loro amici qualora il rapitore tentasse di buttarli dentro la stanza. Introvertefila riconosce che Sibilla ha ragione e ritira i fili. Riflettendo, Introvertefila propone di giocare all'impiccato mentre sono chiuse nella stanza, usando i fili per creare i trattini e delle linee lunghe verticali che useranno per separare i trattini. Mariana risulta d'accordo, ma Sibilla risponde negativamente. Allora, Introvertefila suggerisce un altro gioco: pensare a qualcosa, disegnarlo con i fili senza mostrarlo e poi nasconderlo dietro la schiena, così che le altre possano indovinare. Mariana afferma che non c'è bisogno dei fili e crea un fiore con i suoi, fondendoli ed espandendoli. Introvertefila, entusiasta, le chiede di insegnarle la tecnica, e Mariana acconsente, spiegandole come creare figure attraverso i fili.

Introvertefila impara rapidamente e chiede a Sibilla se anche lei vuole apprendere la tecnica, così da poter creare figure più facilmente quando prende il controllo dei loro fili durante il gioco. Sibilla si ritira in un angolo a destra, dicendo che imparerà da sola e che non vuole giocare. Introvertefila accetta la decisione e si siede accanto a Sibilla, seguita da Mariana. Sibilla, leggermente infastidita, chiede loro di allontanarsi, dicendo di non voler avere vicino due Sýrmata Pupa. Mariana si sposta al centro della stanza, mentre Introvertefila si siede un po' più a sinistra, sotto l'orologio. A quel punto, Sibilla estrae un libricino dalle tasche dei pantaloni e inizia a leggerlo. Mariana chiede a Sibilla il motivo del suo odio verso i Sýrmata Pupa. Sibilla le racconta che alle scuole medie aveva una migliore amica, appartenente proprio ai Sýrmata Pupa, a cui era molto affezionata. Le faceva sempre i compiti quando glieli chiedeva, la aiutava a capire ciò che non comprendeva durante lo studio, e si rendeva disponibile ogni volta che l'amica aveva bisogno, senza mai aspettarsi nulla in cambio, né rinfacciarle alcunché. Inoltre faceva tutto ciò che l'amica voleva, accettava persino le sue insistenze quando non aveva voglia di fare qualcosa facendosi convincere nel farla. Tuttavia, nell'ultimo anno di scuola, questa amica, dopo aver scoperto che dormiva con i peluche, decise di rivelarlo a tutti proprio il giorno prima degli esami. La dipinse come una bambina paurosa del buio, scatenando così le prese in giro di tutti. Sibilla spiega di aver poi scoperto che la sua amica era sempre stata invidiosa dei suoi voti leggermente superiori, poiché desiderava essere la prima della classe. Conclude dicendo che non permetterà mai più che qualcosa di simile accada, e che per questo starà lontana dai Sýrmata Pupa. Mariana cerca di dissuaderla, dicendo che non tutti i Sýrmata Pupa sono uguali. Sibilla, però, estrae un libricino dalla tasca dei pantaloni e replica che non le interessa.

Improvvisamente, sentono le voci dei loro amici provenire dalla stanza accanto. Mariana e Sibilla li chiamano, avvisandoli che sono intrappolate nella stanza. Eleftero sente le due amiche e, ascoltando le due amiche attraverso la grande porta circolare, capisce che sono li dentro, avverte gli altri e chiede alle amiche come siano finite lì dentro e dove si trovi Introvertefila. Mariana risponde che Introvertefila è con loro nella stanza, ma è seduta. Sibilla chiede a Eleftero se può aprire la porta, ma lui le risponde che non ci sono né maniglia né serratura. Nel frattempo, Igneusapillo, trovando un computer in un'apertura nel muro, suggerisce che forse si potrebbe aprire la porta utilizzando quel dispositivo. Tuttavia, cliccando per errore su una finestra ridotta a icona, scopre un timer di un minuto per l'autodistruzione e urla spaventato. Eleftero avverte le amiche imprigionate e chiede se c'è qualcosa nella stanza che possa aiutarle a uscire. Mariana e Sibilla cominciano a cercare freneticamente ovunque, mentre Introvertefila, che è rimasta tutto il tempo a osservare le immagini sul muro, nota un dettaglio nell'orologio: ogni quarto d'ora, uno degli uccelli nelle mura è raffigurato accanto al numero, ma si accorge che gli uccelli disegnati sulle frecce dell'orologio bloccato non sono vicini a quelli con cui si trovano nelle mura. Decide quindi di allineare le frecce dell'orologio ai numeri facendo corrispondere la disposizione degli uccelli a quella sul muro. Improvvisamente, la porta si apre. Sibilla e Mariana, vedendo la porta spalancarsi, capiscono che è stata Introvertefila a sbloccarla. Sibilla la esorta a uscire in fretta prima che la base esploda, ma Introvertefila chiede perplessa cosa significhi che la base sta per esplodere. Mariana la afferra e tutte e tre corrono verso gli altri, che nel frattempo, grazie a Misofova, hanno trovato il Gran Maestro legato in una stanza imbavagliato e con delle pezze nelle orecchie. Dopo averlo liberato, Sibilla e Filofilia lo abbracciano e lo aiutano a fuggire. Correndo a perdifiato, riescono a uscire dalla base sotterranea che esplode poco dopo.

I membri del villaggio, notando l'esplosione da lontano, si avvicinano per capire l'accaduto. Il Teen translenergico, osservando la scena, conclude che i ragazzi abbiano fatto esplodere il terreno per divertimento e li accusa di vandalismo. I giovani cercano di spiegare che sono stati rapiti a causa dello stesso criminale responsabile dell’omicidio del giorno precedente e dell’incendio al villaggio. Il Teen translenergico, scettico, chiede loro delle prove. Eleftero ribatte che stavano per morire lì dentro. Il Gran Maestro prende le difese dei ragazzi, confermando di essere stato rapito e che loro gli hanno salvato la vita. Il Teen translenergico insiste, chiedendo al Gran Maestro come possano sapere che il rapitore sia lo stesso che ha appiccato l’incendio e commesso l’omicidio. Il Gran Maestro afferma di non saperlo. A questo punto, Sibilla, Mariana e Introvertefila affermano di aver sentito il criminale confessare, ma il Teen translenergico rimane incredulo, sostenendo che è inverosimile che delle semplici ragazze di scuola superiore usino un rapimento così grave per inventare bugie nel tentativo di salvare la loro amica. Sibilla capendo l'attaccamento testardo del teen alle sue opinioni fasulle risponde con scarso interesse, dicendogli che può pensare ciò che vuole, ma che lui è un pessimo eroe. Introvertefila, con calma, spiega di non aver mentito e che non lo farebbe mai. Mariana, esausta dalle dinamiche sociali, si allontana e si rifugia lungo il fiume. Mentre osserva l’acqua, nota un sasso trasportato dal fiume e lo raccoglie, scoprendo che ha una linea retta verticale che lo attraversa dall’alto al basso. Poco dopo, Angelica arriva al fiume e le dice che quel tipo di sassi talvolta scivola lungo la corrente, aggiungendo che il ragazzo morto il giorno prima amava collezionarli. Angelica ricorda anche che, mezz'ora prima che fosse trovato morto, l’aveva visto con un sasso in mano, mentre le diceva che lo avrebbe portato a casa dopo aver incontrato degli amici. Angelica riempie con cura le sue bottiglie di legno, portate con un cestello, e dopo aver salutato cordialmente Mariana, si allontana.

Mariana, rimasta sola, torna a osservare il fiume e, con meraviglia, nota l'arrivo del solito pesce raro sorridendo per esso. Il pesce emerge dall'acqua con la coda e sbattendo essa fuori dall'acqua inizia a schizzarla per poi saltare e rientrare con forza nell'acqua. Mariana, confusa dal comportamento del pesce, dopo aver subito vari schizzi d'acqua in faccia, decide di calmarlo, tendendo la mano per accarezzarlo. Quando immerge la mano, il pesce la afferra per un dito, cercando di attirarla a sé, ma scivola via a causa dell'assenza di denti. Mariana, perplessa, domanda al pesce se desidera che lei entri in acqua, ma lo informa che non può, poiché se lo facesse, la corrente del fiume la trascinerebbe fino alla cascata e oltre. Il pesce, imperterrito, continua a schizzarla e lei, riflettendo, decide di legare i suoi fili a un albero per potersi immergere senza rischi. Così crea i fili, lega un albero e si getta in acqua emergendo la testa. Tuttavia, il pesce prosegue nel suo gioco, schizzandola e immergendosi in profondità dopo ogni schizzo. Mariana, determinata, allunga un po' i fili e,  trattenendo il respiro, si immerge completamente. All'improvviso, un senso di confusione la pervade, la testa inizia a girarle fino a farla svenire. Mentre perde i sensi, vede in successione delle immagini: un sasso, simile a quelli del fiume, con una linea che si avvolge verso l'alto; un rametto di legno; e la vecchia capanna di Eleftero. Le visioni si trasformano e vede un membro dei Doppia Z con il proprio sasso, il rametto di legno avvolto dalle fiamme e la capanna di Eleftero in lontananza che prende fuoco, toccata velocemente da qualcosa di infuocato. Mariana si risveglia e riemerge dall'acqua, tornando sulla terraferma. Si interroga sul significato di quelle immagini e, riflettendo, conclude che esse indicano che le rocce del fiume hanno il potere di proteggere dagli incendi.

Al fiume giunge il membro dei Doppia Z, portando con sé la sua roccia, e spiega a Mariana di averla trovata proprio lì la roccia, ma di non averglielo detto subito poiché desiderava mantenerlo segreto. Quando Mariana sente la sua voce, rimane scioccata: è la stessa voce del ragazzo che ha rapito il Gran Maestro. Riflettendo, si rende conto che forse le immagini che aveva visto indicavano che era lui l'autore dell'incendio, e inizia a sentirsi spaventata. Il membro dei Doppia Z, notando il suo turbamento, le chiede se va tutto bene. Mariana, fingendo naturalezza, gli assicura che non c'è nulla che non vada. Il ragazzo afferma di trovarla simpatica e le propone di andare a casa sua per fare quattro chiacchiere, offrendole anche la possibilità di asciugarsi col fono, dato che è tutta bagnata. Mariana, dopo un breve istante di riflessione, decide di accettare per non destare sospetti, pensando inoltre di poterlo far confessare registrando la conversazione e poi fuggire.

Così, Mariana accetta e si reca nella capanna dei Doppia Z insieme al membro del gruppo. Dopo essersi asciugata i vestiti e i capelli con un fono nel bagno, si siede su un divano di fronte a quello su cui si trova il ragazzo. Quest'ultimo le dice che è una ragazza carina. Mariana lo ringrazia, e lui aggiunge che, fin dal loro scontro durante il loro primo incontro, ha pensato che fossero fatti l'uno per l'altra. Mariana, però, gli risponde che non può fidanzarsi con lui. Alla sua domanda sul perché, Mariana, attivando il registratore del telefono, gli chiede invece perché ha ucciso il ragazzo e dato fuoco alla capanna di Eleftero. Il membro dei Doppia Z, inizialmente sorpreso, nega di sapere di cosa stia parlando. Ma quando lei insiste, rivelando di averlo sentito nel rifugio sotterraneo e di averlo riconosciuto dalla voce, il ragazzo infine confessa di essere il colpevole. Mariana spegne il registratore e, con un tono teso, gli chiede il motivo delle sue azioni. Lui racconta di aver avuto una lite con il ragazzo, durante la quale ha perso il controllo. Sostiene che si è trattato di un momento di scarsa lucidità e che le sue azioni non erano intenzionali. Riguardo all'incendio, afferma che stava usando un rametto in fianme per farsi luce, ma accidentalmente ha colpito la capanna. Sottolinea che anche per quest'altro incidente non era sua intenzione e le chiede di coprirlo, facendogli sapere di aver visto che lei ha registrato la conversazione e aggiungendo che conosce il suo passato. Lui estrae dei documenti, che dice di aver trovato presso nella capanna del teen translenergico, e li mostra a Mariana da lontano, spiegando che riguardano il suo passato, il suo omicidio. Le dice che loro due sono simili e che, per questo motivo, lei dovrebbe proteggerlo, avvertendola che, se lei rivelerà il suo presente, lui svelerà il suo passato. Mariana risponde che non le importa e che non permetterà che Anney paghi per colpa sua. Il membro dei "Doppia Z" afferma che gli va bene e, usando i fili, cerca di attaccarla, ma lei li schiva e contrattacca con i suoi fili, cogliendolo di sorpresa e dominandolo completamente. Gli fa strappare i documenti e gettare i pezzi di essi nella sua cassa piena d'acqua usata per lavarsi. Poi facendolo stare fermo, Mariana fugge e distrugge i fili.

Si reca poi dal teen translenergico e gli mostra la registrazione, denunciando il membro dei "Doppia Z", che la raggiunge subito dopo. Lui sostiene che Mariana lo abbia controllato totalmente con i fili facendogli fare una falsa registrazione. Mariana nega l'accusa, affermando che è stato lui a tentare di controllarla, Poi gli chiede perché, se lei lo aveva dominato, lui la sta seguendo. Lui risponde che lei sa bene che lo aveva minacciato di farlo arrestare con una registrazione falsa. Mariana gli chiede se la registrazione è falsa, perché lui possiede il sasso che il ragazzo, prima di morire, aveva raccolto. Lui risponde che è stata proprio lei a darglielo. Vari energici affermano di averlo visto più volte in giro mentre lanciava il sasso in aria. Il teen translenergico chiede allora al membro dei doppia z di fornire delle prove, spiegandogli che Mariana gliele ha già mostrate, e lo invita a seguirlo. Il membro dei doppia z tenta di usare i suoi fili contro il teen, ma quest'ultimo riversa nei fili la propria energia, riuscendo a sopraffare quella del doppia z. Alla fine, prende il controllo totale del suo avversario e lo fa andare fino alla prigione, dove libera Anney e rinchiude il doppia z, liberandolo dal proprio controllo. Il doppia z furioso, minaccia che un giorno tornerà libero e che tutti loro diventeranno suoi schiavi. Il teen translenergico risponde che per ora resterà lì e che, dopo il processo, lo condurrà nella prigione della città. Nel frattempo, Eleftero e i suoi amici notano Mariana in compagnia di Anney e si avvicinano, chiedendo ad Anney come è riuscita a liberarsi. Il teen translenergico spiega che Mariana ha scoperto il vero colpevole e ha portato le prove necessarie, e tutti, tranne Sibilla, si congratulano con lei. La sera, Provolí informa suo nipote e gli amici che la loro capanna è pronta, aggiungendo di avervi sistemato anche delle casse con delle spugne. Li avvisa inoltre che il giorno seguente dei teens riempiranno di terra l'enorme buco creato dall'esplosione da cui sono scampati. Filofilia però fa notare che non hanno più i letti. Provolí dice che l'indomani potranno comprarli e, nel caso non avessero abbastanza denaro, si offre di dargli i lumdollari necessari. Con tono scherzoso, conclude dicendo che, dormire per una volta sul pavimento, non sarà peggio degli insetti che potrebbero trovarsi addosso. Filofilia sorride, Eleftero ringrazia suo zio, e anche gli altri, uno dopo l'altro, esprimono la loro gratitudine. La sera, tutti stanno dormendo, tranne Icey, che non riuscendo a dormire rimane fuori a riflettere. Anney, notando la sua assenza e vedendola fuori, si avvicina e le chiede perché non sia a letto. Icey risponde che stava riflettendo. Anney le domanda cosa stesse pensando, e Icey le chiede se, al termine dell'estate, se ne andrà. Anney risponde che ha l'università. Icey le dice che lei e gli altri andranno a scuola con la scialuppa volante di Teen Ship, e che essendo in otto, il costo sarà ridotto. Anney promette di rifletterci, poi le chiede se ha intenzione di restare durante l'inverno. Icey risponde di no, spiegando che non vuole rischiare di mettersi in imbarazzo a causa dei suoi problemi fisiologici di quel periodo. Anney la abbraccia e Icey chiude gli occhi tra le braccia della sorella.

Nel frattempo, i doppia z, nel loro nascondiglio, ascoltano il loro capo sul palco. Questi annuncia che, ora che hanno posizionato un mobile vuoto sopra la botola d'entrata del loro nascondiglio segreto, nessuno potrà intracciarli. Parla del loro compagno imprigionato come di un martire, che sarà liberato non appena invaderanno la Radura. Conclude affermando che la collaborazione di Eleftero e dei suoi amici con gli eroi è la prova definitiva del loro tradimento nei confronti degli energici, e li considera dei pericolosi ipocriti da eliminare per garantire il successo dei piani di invasione. I doppia z esultano con forti grida e applausi, così fragorosi da risuonare fino all'esterno della capanna.

Immagine Personaggio
Questa è Anney:
Translenergici E Sýrmata Pupa Una Vita Libera Ep. 2 Oig211


BONUS DELL'EPISODIO
Informazione #2
Il capo dei doppia z discende da uno dei Sýrmata Pupa che ha partecipato alla grande guerra dei Sýrmata Pupa contro gli energici e che nonostante si sia arreso per salvarsi dalla Caverna Dei Brutti Sogni non ha mai abbandonato l'ideologia del gruppo tramandandola alle generazioni successive.
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